Cerveteri: chiusura anticipata dell’asilo nido comunale, Gubetti annuncia rimborsi per i genitori

Cerveteri: chiusura anticipata dell’asilo nido comunale, Gubetti annuncia rimborsi per i genitori

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Cerveteri: chiusura anticipata dell’asilo nido comunale, Gubetti annuncia rimborsi per i genitori - Gaeta.it

La chiusura anticipata dell’asilo nido comunale di Cerveteri conquista l’attenzione dei genitori e dell’amministrazione locale. A seguito di un sopralluogo della ASL, sono emerse condizioni inadeguate che hanno costretto il sindaco a prendere un’ordinanza di chiusura. Problemi legati alla temperatura interna della struttura hanno portato a una discussione accesa tra consiglieri comunali, genitori e amministratori, evidenziando le difficoltà operative e le conseguenze economiche per le famiglie. L’articolo esplorerà i dettagli della situazione, dal sopralluogo della ASL alle misure di rientro adottate dall’amministrazione comunale.

Sopralluogo della ASL e chiusura dell’asilo nido

Le indagini della ASL

Recentemente, la ASL ha effettuato un sopralluogo presso l’asilo nido comunale di Cerveteri dopo che alcuni genitori avevano segnalato preoccupazioni legate alle condizioni della struttura. Durante l’ispezione, gli ispettori hanno riscontrato temperature superiori ai 30°C in diverse stanze, condizioni che non solo risultano insostenibili per il personale, ma anche particolarmente pericolose per i bambini, che hanno un’età compresa tra 0 e 4 anni. Questa situazione ha determinato l’emissione di un’ordinanza di chiusura temporanea.

Motivi della chiusura anticipata

La chiusura dell’asilo nido avviene con un anticipo di circa due settimane rispetto alla data prevista. Negli ultimi anni, i genitori avevano già espresso preoccupazioni riguardo questo problema, segnalando che la cooperativa accusava da tempo che gli impianti di raffreddamento erano spenti o non funzionanti. Il Comune aveva tentato di risolvere la questione con l’installazione di impianti di raffreddamento mobili, ma questi si sono rivelati insufficienti di fronte all’ondata di calore di quest’anno. La decisione della ASL di intervenire ha messo in evidenza le criticità di una situazione che si trascina da tempo e che ora richiede risposte immediate e concrete.

Reazioni politiche e richieste di chiarimenti

Le critiche al sindaco e all’amministrazione

Durante l’ultimo Consiglio Comunale, il consigliere Piergentili ha sollevato interrogativi sulla mancanza di comunicazione da parte del sindaco riguardo alla chiusura dell’asilo. Critiche sono giunte anche da parte della consigliera Vilma Pavin e dell’ex consigliera Anna Lisa Belardinelli, che avevano precedentemente sollevato problematiche analoghe senza ricevere adeguate risposte. Belardinelli ha sottolineato l’importanza di un intervento preventivo da parte delle autorità comunali e ha espresso il proprio rammarico per la chiusura anticipata, evidenziando la difficoltà che essa comporta per le famiglie.

L’impatto sui genitori e sui lavoratori

Le preoccupazioni non si limitano ai genitori, dolenti della mancanza di un supporto essenziale per la gestione dei propri bambini. Molti genitori si sono trovati costretti a trovare soluzioni alternative per la custodia dei propri figli. La consigliera Pavin ha inoltre evidenziato la mancanza di chiarezza riguardo alla situazione lavorativa del personale dell’asilo nido. “Cosa succederà a loro per queste due settimane di mancato lavoro?” si è chiesta, accentuando il bisogno di una risposta da parte dell’amministrazione.

Le soluzioni proposte dal Comune

Misure annunciate dal sindaco Gubetti

In una conversazione con i giornalisti, il sindaco Gubetti ha comunicato che la struttura comunale dell’asilo nido è stata realizzata con fondi regionali e non prevedeva l’installazione di sistemi di raffreddamento. La sua posizione indica che la problematica attuale è condivisa da molte strutture simili presenti nel Lazio. Gubetti ha assicurato che l’amministrazione intende trovare una soluzione a lungo termine, ipotizzando l’aggiunta di un sistema di raffrescamento all’impianto di riscaldamento già esistente.

Rimborsi per le famiglie

Una buona notizia per i genitori è arrivata riguardo ai rimborsi: la Filaf, la cooperativa che gestisce il servizio, ha comunicato che restituirà la quota parte della retta per i giorni in cui non hanno potuto usufruire del servizio. Inoltre, il Comune si impegna a rimborsare le spese sostenute dalle famiglie per i centri estivi che hanno accolto i bambini durante il periodo di chiusura. Le famiglie dovranno conservare le fatture per poter avviare il processo di rimborso.

Le prossime settimane saranno cruciali per capire se l’amministrazione troverà soluzioni per garantire la continuità del servizio e affrontare le criticità emerse in questo episodio. Sarà fondamentale monitorare gli sviluppi riguardo alla situazione lavorativa degli operatori dell’asilo nido e la gestione delle future chiusure in caso di emergenze climatiche.

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