Cerveteri e Fiumicino: digitalizzazione del patrimonio culturale attraverso storie di donne straordinarie

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Il progetto di digitalizzazione del patrimonio culturale di Cerveteri e Fiumicino assume un ruolo fondamentale per valorizzare il territorio attraverso le storie di donne che hanno avuto un impatto significativo nello sviluppo sociale e culturale. Attraverso iniziative pensate per coinvolgere diversi pubblici, questo progetto mira a preservare e rendere accessibili le memorie collettive, abbracciando un'era di innovazione con il supporto dell'Unione Europea nell'ambito del programma Next Generation EU.

Unione di cultura, turismo e memoria storica

L'iniziativa, avviata nel dicembre 2023, intende rendere il patrimonio culturale di Cerveteri e Fiumicino più accessibile e fruibile a un pubblico vasto. Questa strategia è stata concepita dalla Fondazione Anna Maria Catalano e finanziata nell'ambito del PNRR, specificamente per la Transizione digitale degli Organismi Culturali e creativi. Il progetto si distingue per la sua capacità di integrare risorse storiche con contenuti interattivi, creando un’avvincente esperienza educativa. Collaborando con esperti locali e storici, il portale www.fondazionecatalanocultura.it diventerà una risorsa centrale. I professionisti del faroonline.it, tra cui Clarissa Montagna, Lorenzo Contigliozzi e Serena Garofalo, sono stati scelti per le loro competenze nella creazione di contenuti multimediali. La missione è quella di raccontare, attraverso video e testi, le storie di otto donne emblematiche, intrecciando le loro vite con la narrativa culturale della Regione Lazio. Il progetto intende non solo preservare la memoria storica, ma anche stimolare una riflessione sulla valorizzazione del contributo femminile nella società.

Storie di donne che hanno lasciato il segno

Al centro del progetto si trova una serie di articoli che verranno pubblicati dal 18 agosto 2024. Questi articoli daranno vita a storie di donne straordinarie che, grazie al loro impegno, hanno tessuto un arazzo di esperienze significative nel panorama culturale e sociale del territorio. Le otto protagoniste selezionate, tra cui figure come Irene Bernasconi e Maria D’Auria, rappresentano esempi di coraggio e determinazione. La maestra Irene Bernasconi si distinse per il suo coraggio nella lotta contro la malaria, dimostrando come la passione per l'insegnamento possa prevalere sulle avversità. Maria D’Auria, prima arbitra donna, ha aperto la strada per le donne nel mondo dello sport, sfidando le convenzioni e rappresentando un simbolo di emancipazione. Altre storie evocano immagini di resilienza e generosità, come quelle di Ines Teresa Giuliani, una postina che ha affrontato il caos delle bombe durante il conflitto bellico, e di Vittoria Targa, che ha insegnato non solo nelle aule, ma anche nella vita quotidiana delle persone. Ogni racconto si rivela un viaggio affascinante, non solo focalizzato sulle conquiste personali, ma anche sul loro impatto sulla comunità, rendendo il progetto un'occasione per riscoprire l'identità e il patrimonio culturale della zona.

Mostre e pubblicazioni per un'interazione profonda

Il progetto digitale non si limita alla pubblicazione di articoli; prevede l'organizzazione di una mostra fotografica e la realizzazione di un libro che raccoglierà le storie delle otto donne. La mostra fotografica avrà come obiettivo quello di regolarizzare i volti e le narrazioni di queste donne, unendo foto storiche e ritratti attuali, offrendo così uno spaccato visivo del tempo. Il libro, complemento della mostra, sarà un'opera editoriale ricca di contenuti, immergendo il lettore in un viaggio nel tempo e nella memoria. Attraverso le pagine, i lettori potranno esplorare l'evoluzione del ruolo femminile nella società locale, rendendo il progetto una fonte di ispirazione per le generazioni future.

Un'iniziativa per il futuro

Questa iniziativa si propone di creare un legame profondo tra la cultura locale e il futuro, ispirando le nuove generazioni a riconoscere e valorizzare il contributo delle donne nella storia. Il progetto non solo celebra le figure passate, ma incoraggia anche un dialogo costruttivo sulla percezione del ruolo delle donne oggi. La valorizzazione della storia locale, quindi, non è fine a se stessa, ma si traduce in un'opportunità educativa e formativa, essenziale per una società che aspira a essere inclusiva e paritaria.
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