Cerveteri e i progetti di utilità collettiva: interrogativi su attuazione e opportunità

Cerveteri e i progetti di utilità collettiva: interrogativi su attuazione e opportunità

A Cerveteri, il Consiglio Comunale ha approvato una mozione per avviare i Progetti di Utilità Collettiva, ma si sollevano preoccupazioni per la mancanza di attuazione e progressi concreti.
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Cerveteri e i progetti di utilità collettiva: interrogativi su attuazione e opportunità - Gaeta.it

A Cerveteri, la questione relativa ai Progetti di Utilità Collettiva ha acceso un acceso dibattito. Dopo l’approvazione di una mozione da parte del Consiglio Comunale, i diversi gruppi politici ora interrogano l’amministrazione sulla mancanza di progressi. La mozione, promossa dal capo gruppo di Fratelli d’Italia, Luigino Bucchi, proponeva di avviare l’utilizzo volontario di percettori di assegno d’inclusione, con l’obiettivo di implementare una serie di progetti utili per la comunità.

Progetti di utilità collettiva: cosa sono e quali obiettivi perseguono

I P.U.C sono iniziative che prevedono il coinvolgimento attivo di persone, in particolare di coloro che ricevono sostegno economico, in attività tese al miglioramento del tessuto sociale e ambientale. Questi progetti, volti a promuovere la solidarietà e la responsabilità civica, si focalizzano su settori critici e necessitano di presenza umana per poter sviluppare al meglio le loro potenzialità.

Il consigliere Bucchi ha sottolineato che a Cerveteri ci sono circa 630 persone in possesso dell’assegno d’inclusione, molte delle quali sono pronte a rendersi utili per dare vita a queste iniziative. L’approvazione della mozione da parte del Consiglio Comunale rappresenta un passo in avanti, ma ora ci si domanda quali siano i motivi del ritardo nell’attuazione. Infatti, al di là della proposta, è fondamentale tradurre intenti in azioni concrete, affinché tali progetti possano realmente impattare la comunità.

Le proposte del consigliere Bucchi: un’idea di città più sicura e pulita

Nella sua mozione, Bucchi ha delineato alcune aree in cui i P.U.C potrebbero essere realizzati. Queste includono la presenza di presidi di sicurezza davanti agli istituti scolastici, la raccolta dei rifiuti abbandonati e la bonifica delle erbe infestanti dai marciapiedi. Inoltre, si prevede la creazione di una squadra di pronto intervento per piccoli interventi di manutenzione ordinaria e la pulizia dei giardini pubblici.

Ognuna di queste proposte è pensata per soddisfare bisogni concreti della comunità, contribuendo al contempo a creare opportunità di lavoro e formazione per i percettori di assegno. Ogni progetto ha l’obiettivo di non solo migliorare l’aspetto estetico della città, ma anche di garantire una maggiore sicurezza e supportare la vigilanza dei luoghi pubblici. Così, si pone l’accento sull’importanza di incoraggiare l’occupazione, offrendo ai cittadini la possibilità di acquisire nuove competenze.

L’assenza di progressi: un’opportunità persa per Cerveteri?

Nonostante la mozione sia stata approvata all’unanimità il 26 settembre 2024, Bucchi ha manifestato preoccupazione per la mancanza di attuazione di tali progetti. Le domande sorgono spontanee: perché dopo più di cinque mesi non si è ancora visto un avanzamento? La città di Cerveteri si distingue per la sua pulizia e l’efficienza del personale, ma ciò non significa che non ci sia margine per sfruttare meglio le risorse disponibili.

Le aspettative sono che il Comune non solo inizi a mettere in pratica queste idee, ma anche che prenda in considerazione il potere inclusivo dei P.U.C. In un contesto sociale in continua evoluzione, il coinvolgimento attivo dei cittadini rappresenta un passo fondamentale per arricchire la comunità e garantire un futuro più solidale. Le iniziative di questo genere hanno dimostrato il loro valore in altri comuni italiani, dove hanno avuto successo nel realizzare progetti positivi per la collettività.

La trasparenza nelle scelte amministrative e una corretta comunicazione potrebbero stimolare ulteriormente la partecipazione dei cittadini e rafforzare il senso di responsabilità civica. Insomma, il timore è che Cerveteri possa perdere un’importante occasione di sviluppo e inclusione sociale, rendendo necessaria un’azione coordinata e tempestiva da parte del Comune.

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