Nel cuore della Cerveteri, una delle manifestazioni più attese dell’anno si trova ora in una situazione precaria. La Sagra dell’Uva, che da sempre rappresenta un simbolo delle tradizioni locali, rischia di non svolgersi a causa di difficoltà legate all’approvazione di una variazione di bilancio cruciale. Il futuro dell’evento è quindi incerto, alimentando preoccupazioni sia tra i cittadini che tra gli amministratori locali.
Un consiglio comunale in difficoltà
La situazione attuale ha preso piede durante la riunione del Consiglio Comunale del 16 luglio. All’ordine del giorno era prevista una variazione di bilancio che avrebbe consentito l’ottenimento di fondi dalla Regione Lazio per la Sagra del Melone delle 2 Casette, attualmente in corso. Questa prima proposta ha ricevuto l’appoggio unanime dei membri del consiglio, ma l’attenzione si è presto spostata su una seconda variazione, quella legata alla Sagra dell’Uva, che doveva essere discussa il 19 luglio.
Tuttavia, quella seduta è stata segnata da un inaspettato fallimento: il Consiglio non ha raggiunto il numero legale, dato che solo otto consiglieri erano presenti. Il numero necessario per procedere era di nove, causando il rinvio della discussione alla prossima riunione, prevista per lunedì. È evidente che questa situazione potrebbe portare a conseguenze significative per la celebrazione della tradizionale sagra, un evento che ha dato lustro alla città per anni.
Il nodo politico e le scelte amministrative
Uno dei motivi principali di questa confusione è legato alla richiesta del Sindaco Gubetti, che ha chiesto di integrare la variazione di bilancio nella seduta già programmata, senza però riuscire a ottenere il consenso necessario. Il presidente del Consiglio ha optato per una nuova convocazione il 18 luglio, rendendo così più complessa la fase preparativa.
L’assessore al bilancio, Gnazi, ha chiarito che il Comune aveva previsto l’allocazione di 100 mila euro per eventi culturali, tra cui la Sagra dell’Uva. Tuttavia, la Città Metropolitana ha recentemente comunicato la riduzione dei fondi disponibili, costringendo l’amministrazione a rivedere le proprie strategie. Il ritardo nell’approvazione pone a rischio l’assegnazione di risorse fondamentali per la riuscita dell’evento, che contribuisce in modo significativo all’economia della zona.
Futuri scenari e responsabilità politiche
Il prossimo incontro sarà cruciale per il destino dell’edizione della Sagra dell’Uva. Se il Consiglio non dovesse superare il numero legale lunedì, il futuro della manifestazione potrebbe risultare compromesso. Il Sindaco Gubetti ha sottolineato l’importanza dell’evento, evidenziando come il mancato finanziamento rappresenterebbe una sconfitta per tutta la comunità. Anche l’assessore alla cultura, Federica Battafarano, ha espresso il proprio disappunto, avvertendo che le conseguenze di un fallimento politico ricadrebbero sulla cittadinanza stessa.
Con la possibilità di approvare una delibera di giunta disponibile solo in extrema ratio, si delinea un quadro incerto. Questa delibera richiederebbe comunque una ratifica in Consiglio entro 60 giorni, genere di processo che potrebbe essere soggetto a ulteriori complicazioni date le dinamiche politiche attuali. L’abilitazione di questi fondi rappresenterebbe una responsabilità non indifferente per l’amministrazione, che deve affrontare il clima tensionale e le divisioni interne.
Resta da vedere come si evolveranno gli eventi nella prossima riunione del Consiglio e se le forze politiche riusciranno a trovare un compromesso, per il bene della tradizione e della comunità di Cerveteri.