Il sindaco di Cerveteri, Elena Gubetti, ha assunto il ruolo di custode giudiziario dell'impianto di depurazione delle acque reflue urbane noto come “Depuratore Ostilia”, situato in località Campo di Mare. La sua nomina, decisa dal Gip della Procura di Civitavecchia, è avvenuta dopo il sequestro dell'impianto che era gestito dalla società Massimi. Questo sviluppo si inserisce in un contesto di grave preoccupazione per la sanità pubblica e la tutela ambientale, data l'importanza cruciale del depuratore per la raccolta e il trattamento delle acque reflue nella zona.
La nomina del sindaco come custode giudiziario
La decisione della Procura di Civitavecchia di nominare il sindaco Gubetti custode giudiziario del depuratore è stata presa a seguito di un intervento d'emergenza. L'impianto, di fondamentale importanza per il trattamento delle acque reflue, è stato oggetto di un sequestro che ha sollevato diverse preoccupazioni tra i cittadini. In questo scenario, l’assunzione diretta da parte del sindaco di un ruolo attivo nella gestione dell’impianto dimostra come le autorità locali stiano reagendo con tempestività e responsabilità alle circostanze, per garantire la sicurezza e la salute pubblica.
Elena Gubetti ha voluto chiarire che, una volta ricevuta la notifica del sequestro, si è immediatamente attivata per coordinarne la messa in sicurezza e il ripristino del funzionamento. Questo approccio proattivo sottolinea l'urgenza della situazione e il bisogno di intervenire col massimo impegno per evitare eventuali ripercussioni sulla comunità e sull'ambiente.
Interventi in corso per la messa in sicurezza
Nella sua comunicazione, il sindaco ha sottolineato che le operazioni di messa in sicurezza dell’impianto di depurazione sono già in corso. A tal fine, si è recata in sopralluogo al depuratore, assistita dal Comandante della Capitaneria di Porto, Maresciallo Cristian Vitale. Questo sopralluogo ha permesso di ottenere un quadro chiaro e tecnico della situazione attuale, oltre a garantire il supporto necessario da parte delle autorità marittime.
L’amministrazione ha già avviato una serie di interventi fondamentali per riportare l'impianto al completo funzionamento. Le attività già realizzate includono il prelievo dei fanghi accumulati e la riattivazione di tutti i componenti necessari per la depurazione delle acque. L’obiettivo dichiarato è quello di ridurre al minimo i tempi di fermo dell’impianto, assicurando così che il ciclo di depurazione possa riprendere il prima possibile.
Responsabilità e costi per il comune
Gubetti ha inoltre evidenziato l’attenzione massima che l'amministrazione sta dedicando alla questione del depuratore. Sottolineando la gravità dell’emergenza, ha dichiarato che il Comune si farà carico dei costi legati agli interventi di manutenzione necessari, anticipando le spese per poi rivalersi sulla società proprietaria dell'impianto, la Massimi. Questa decisione è motivata dalla necessità di garantire un intervento immediato per proteggere la salute dei cittadini.
Il sindaco ha ribadito l'impegno dell’amministrazione a intervenire tempestivamente quando si tratta della salute pubblica, evidenziando come ogni giorno di ritardo possa comportare rischi e potenziali danni alla comunità. L’amministrazione di Cerveteri, quindi, non lascia spazio a indugi o ritardi di nessun genere in una situazione di emergenza come quella che sta affrontando.
