Nel comune di Cerveteri, patrimonio mondiale UNESCO e a breve distanza da Roma, la questione dell’approvvigionamento di acqua potabile per gli abitanti della frazione I Terzi continua a rappresentare un problema irrisolto che persiste da anni. Nonostante le promesse fatte dalle amministrazioni comunali, molti residenti si trovano ancora oggi privi di un bene essenziale, sollevando interrogativi sulla gestione delle risorse idriche e sul rispetto degli impegni presi dai rappresentanti locali.
Le promesse non mantenute: un quadro allarmante
Era il 2019 quando l’allora sindaco Pascucci annunciava, con toni trionfali, che il problema dell’approvvigionamento idrico nella frazione I Terzi sarebbe finalmente stato risolto. L’ex sindaco, sostenuto dall’assessore all’ambiente ed attuale sindaca Elena Gubetti, affermava che le famiglie non più servite dalla rete idrica comunale avrebbero presto ricevuto acqua potabile nelle proprie abitazioni. Un annuncio che sollevò le speranze di molti cittadini, ma che oggi si rivela, a distanza di anni, un’illusione.
Nel corso della campagna elettorale del 2022, Gubetti ha ribadito le sue intenzioni di risolvere la questione, affermando che l’amministrazione comunale era impegnata a trovare una soluzione definitiva. Tuttavia, l’assenza di progressi concreti ha infastidito ulteriormente i residenti che continuano a vivere una situazione precaria, con forti ripercussioni sulla loro quotidianità. Il problema rimane del tutto irrisolto, e il sogno di una vita con acqua potabile per molte famiglie di I Terzi si è affievolito con il passare del tempo.
Il consiglio comunale e le nuove speranze
La questione è emersa con forza durante il consiglio comunale del 30 settembre 2024, quando il consigliere di opposizione Luigino uBucchi ha presentato un’interrogazione, supportata anche dai colleghi Nicolò Accardo e Salvatore Orsomando, per richiamare l’attenzione sulla drammatica situazione della frazione I Terzi. L’interrogazione ha avuto l’effetto di portare nuovamente alla ribalta un tema che, nonostante le carenze di azione, è di fondamentale importanza per i residenti.
Durante il consiglio, il sindaco Gubetti ha annunciato l’attivazione di un tavolo tecnico con il coinvolgimento di enti come il comune di Cerveteri, Arsial e Acea, al fine di trovare una soluzione rapida e definitiva al problema dell’acqua potabile. Questa nuova iniziativa ha suscitato un cauto ottimismo tra i cittadini, che nell’udire queste notizie sperano finalmente in un cambiamento tangibile.
La posizione dei residenti e le aspettative future
I residenti della frazione I Terzi, stanchi delle promesse mancate, continuano a lottare per un diritto fondamentale: l’accesso all’acqua. In attesa di una soluzione duratura, gli abitanti hanno intensificato le loro richieste di chiarezza e trasparenza da parte delle istituzioni. In un contesto nel quale l’acqua è un bene primario e irrinunciabile, la denuncia di Bucchi sull’importanza di non lasciare la questione cadere nel dimenticatoio è un monito sia alla politica locale che alla comunità.
Il gruppo FDI ha dichiarato che continuerà a monitorare la situazione, vigilando affinché le soluzioni annunciate non rimangano parole vuote ma diventino finalmente realtà. Resta da vedere se l’impegno delle autorità locali si tradurrà in azioni concrete e tempestive che possano riportare la normalità nei rifornimenti idrici della frazione, garantendo così ai cittadini di I Terzi un diritto fondamentale per vivere dignitosamente. La città di Cerveteri, riconosciuta per il suo valore culturale e storico, merita che problemi così cruciali vengano affrontati con serietà e competenza.
Ultimo aggiornamento il 5 Ottobre 2024 da Donatella Ercolano