Cerveteri, quattro associazioni archeologiche si incontrano per coordinare interventi nel Parco della Banditaccia

Cerveteri, quattro associazioni archeologiche si incontrano per coordinare interventi nel Parco della Banditaccia

Le associazioni di volontariato archeologico di Cerveteri collaborano con il Parco della Necropoli della Banditaccia per conservare, monitorare e valorizzare il sito, contrastando saccheggi e promuovendo la partecipazione attiva.
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Le associazioni di volontariato archeologico di Cerveteri collaborano attivamente con il Parco Archeologico della Necropoli della Banditaccia per tutelare, valorizzare e monitorare il patrimonio storico, unendo competenze e passione in un progetto condiviso e coordinato. - Gaeta.it

Nel cuore di Cerveteri, un luogo ricco di testimonianze antiche, le associazioni di volontariato archeologico consolidano la propria presenza con progetti condivisi. La collaborazione tra questi gruppi rappresenta un elemento chiave per la tutela e la valorizzazione del Parco Archeologico della Necropoli della Banditaccia, un sito Patrimonio dell’Umanità. Quest’incontro segna un momento importante per fare il punto sulle attività svolte e pianificare i passi successivi in un’area che continua a richiedere attenzione e cura.

il ruolo delle associazioni di volontariato nella tutela archeologica di cerveteri

A Cerveteri, le associazioni di volontariato archeologico non sono solo volontari occasionali o semplici appassionati. Sono realtà radicate da anni, che operano con continuità sul territorio. La presenza di così tante realtà impegnate in un unico comune è rara in Italia. In questo contesto, le associazioni hanno contribuito direttamente alla conservazione di aree del parco che altrimenti, per mancanza di fondi pubblici, sarebbero rimaste in stato di abbandono.

un presidio contro saccheggi e scavi clandestini

La loro attività si estende oltre il semplice recupero o la manutenzione. Questi gruppi rappresentano un vero presidio contro saccheggi e scavi clandestini, fenomeni che hanno da sempre minacciato il patrimonio archeologico locale. La loro presenza sul campo aiuta a monitorare costantemente il territorio, a segnalare eventuali attività sospette e a sostenere le istituzioni incaricate della protezione dei beni culturali.

La collaborazione con le istituzioni, in particolare con il Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia , si basa su un rapporto stretto, che da forma a interventi mirati per la conservazione e la fruizione del sito. Questi gruppi, pur mantenendo una propria autonomia, condividono obiettivi e metodi con gli enti pubblici, agendo di concerto per garantire la salvaguardia dell’eredità storica della città.

il bando e la scelta delle associazioni vincitrici per il parco archeologico

Nel marzo 2024, il Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia ha emesso un avviso pubblico rivolto alle associazioni di volontariato attive nel campo archeologico. L’obiettivo era di selezionare gruppi disponibili a collaborare con il Parco su attività riguardanti la conservazione, la conoscenza e la valorizzazione dell’area esterna alla Necropoli della Banditaccia.

Quattro associazioni hanno superato la selezione: il Gruppo Archeologico del Territorio Cerite, la sezione cerveterana del Gruppo Archeologico Romano, Il Lucumone e il Nucleo Archeologico Antica Caere. Questi gruppi sono stati scelti in base alla loro esperienza sul territorio e alla capacità di intervenire direttamente sul campo.

una convenzione per interventi coordinati

La firma della convenzione ha segnato l’avvio di un programma che combina controlli periodici, interventi di pulizia, monitoraggio e attività divulgative rivolte ai visitatori. L’idea alla base è quella di mantenere pulito e sicuro un territorio vasto e delicato, che si estende oltre i confini di un sito archeologico classico fino a comprendere aree verdi e monumentali da proteggere.

Nel piano di lavoro sono stati inseriti momenti dedicati anche alla formazione degli operatori di volontariato, per migliorare le tecniche di rilevamento e segnalazione. Questo permette di mantenere un approccio scientifico alle attività, garantendo l’attendibilità delle informazioni raccolte e la precisione nei lavori svolti sul campo.

l’incontro di metà anno e il ruolo del politecnico di torino nel coordinamento

Lo scorso aprile 2025, le quattro associazioni vincitrici si sono ritrovate nell’area del Grande Tumulo del Campo della Fiera per un confronto sul lavoro svolto nei primi sei mesi dalla convenzione con il PACT. Questo appuntamento ha rappresentato un momento importante di confronto e programmazione futura.

All’incontro ha partecipato anche l’architetto Tommaso Vagnarelli, rappresentante del Politecnico di Torino, che segue da vicino il coordinamento operativo dei volontari sul campo. Il suo intervento si è concentrato sul coordinamento delle attività, sulla gestione dei gruppi sul territorio e sull’ottimizzazione del lavoro di squadra tra le associazioni.

analisi dei risultati e prospettive future

Durante la giornata sono stati analizzati i risultati conseguiti, evidenziando cosa ha funzionato e quali aspetti possono essere migliorati. Questa trasparenza ha permesso di condividere esperienze, suggerimenti e criticità direttamente tra i volontari, mettendo in luce la necessità di una collaborazione ancora più efficace e coesa per il futuro.

Si è parlato anche di nuovi progetti da sviluppare nei prossimi mesi. Le associazioni stanno lavorando su idee che integrino la didattica e la sensibilizzazione del pubblico, accrescendo l’interesse per il parco e sostenendo una fruizione rispettosa del sito archeologico.

l’importanza della socialità nel volontariato e il momento di condivisione dopo il lavoro

Non è mancato un momento informale, che ha seguito i lavori del gruppo. Proprio davanti al tumulo, in un’area verde, si è svolto un pic-nic dove i volontari hanno potuto scambiare opinioni ma anche degustare insieme cibo e bevande. Questi momenti di socialità giocano un ruolo fondamentale nel mantenere un clima sereno e positivo tra persone che, pur appartenendo a realtà diverse, condividono la stessa passione.

Nel volontariato archeologico, l’aspetto umano e relazionale ha la stessa importanza dell’attività sul campo. La convivialità rinsalda la collaborazione e alimenta la voglia di dedicare tempo e risorse a favore della tutela del territorio.

L’incontro ha anche rappresentato un’occasione per scambiarsi auguri in vista della Pasqua, rafforzando l’idea che la tutela del patrimonio non è solo un lavoro ma una vera e propria comunità di cittadini attivi. Questa atmosfera di amicizia, pur nella sana competizione tra associazioni, si rivela una base solida per il futuro delle attività nel parco.

Le associazioni confermano così il loro impegno con rinnovata energia. Il monitoraggio del Parco Archeologico di Cerveteri si conferma un’esperienza collettiva, che coinvolge competenze diverse e persone con la stessa volontà di proteggere quel pezzo di storia che Cerveteri custodisce da secoli.

  • Marco Mintillo

    Marco Mintillo è un giornalista e blogger specializzato in cronaca e attualità, con una passione per i viaggi. Collabora regolarmente con Gaeta.it, un sito di riferimento per notizie e approfondimenti sulla città di Gaeta e oltre. Qui, Marco pubblica articoli che spaziano dall'analisi di eventi locali a questioni di rilievo internazionale, offrendo sempre una prospettiva fresca e dettagliata. La sua abilità nel raccontare i fatti attraverso la lente del viaggiatore gli ha guadagnato una fedele base di lettori che apprezzano la sua capacità di legare la cronaca mondiale alle storie del territorio.

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