La fiera Vinitaly, uno degli eventi più prestigiosi dedicati ai vini e ai distillati, si svolge a Verona, attirando l’attenzione dei professionisti del settore e degli appassionati. Tra le presenze significative ci sono anche le tre cantine di Cerveteri, che, nonostante il calo nel valore percepito del vino rispetto agli anni passati, continuano a posizionarsi come simboli di eccellenza. Il loro obiettivo è promuovere l’agroalimentare della regione attraverso iniziative concrete che possano rivitalizzare il mercato.
L’importanza della presenza istituzionale
Al Vinitaly, il consigliere Paolacci ha fatto visita alle cantine Cerveteri, Tre Cancelli e Berardi, portando con sé un messaggio di sostegno da parte delle istituzioni locali. La sua presenza al salone vitivinicolo rappresenta un simbolo di vicinanza a un settore che sta cercando di emergere dopo un lungo periodo di difficoltà. Il consiglio di Paolacci ribadisce l’importanza del supporto pubblico per una ripresa efficace, sottolineando il ruolo strategico delle politiche agricole nel rilancio dell’economia locale.
“Un’economia forte necessita di un’agricoltura prospera”, ha affermato Paolacci, evidenziando come l’agroalimentare possa costituire un pilastro fondamentale. La creazione di un mercato per mettere in mostra i prodotti locali rappresenta un passo necessario. Le istituzioni devono impegnarsi a sviluppare strategie che favoriscano la diffusione e la valorizzazione del patrimonio agroalimentare di Cerveteri.
Necessità di investimenti mirati nel settore
Paolacci ha condiviso la sua convinzione che l’agricoltura debba tornare al centro dell’economia, attraverso investimenti mirati e interventi concreti. La regione è ricca di produzioni di qualità, come vino e olio, che necessitano di un’adeguata promozione per conquistare di nuovo i mercati. E’ fondamentale, secondo il consigliere, non solo produrre, ma anche far conoscere il valore di questi prodotti. “Dobbiamo far sapere che siamo i custodi di una tradizione preziosa” ha aggiunto Paolacci, evidenziando il patrimonio culturale e culinario che contraddistingue Cerveteri.
Il consigliere ha anche proposto l’ideazione di un mercato al coperto dedicato specificamente a produttori e agricoltori locali. Questo spazio potrebbe fungere da centro di aggregazione per tutti coloro che operano nell’agroalimentare, offrendo un punto di incontro e promozione. Si tratterebbe di un’opportunità non solo per i produttori, ma anche per i consumatori, che potrebbero avere accesso diretto ai prodotti del territorio.
Impegno collettivo per la riscoperta delle tradizioni
Nel contesto di Vinitaly, la fiera offre un’importante piattaforma per mettere in luce l’impegno delle cantine di Cerveteri nel riaffermare il ruolo dell’agricoltura nella vita economica e culturale. Le cantine partecipanti hanno dimostrato di voler abbracciare il cambiamento, attivando strategie di marketing moderne e sostenibili per attrarre visitatori ed esperti.
È necessario che le azioni intraprese dalle cantine siano supportate anche dai consumatori, che hanno un ruolo cruciale nel sostenere il mercato dei prodotti locali. La valorizzazione delle tradizioni culinarie e vinicole deve essere, in primo luogo, condivisa dalla comunità. L’entusiasmo dei produttori e le loro storie possono contribuire a costruire un percorso di riscoperta e apprezzamento, rendendo l’agroalimentare una parte vitale del quotidiano non solo per Cerveteri, ma per l’intera regione.
La partecipazione al Vinitaly di Cerveteri dimostra dunque che, nonostante le sfide, c’è ancora spazio per il rilancio. È il momento di puntare sulla qualità e sulla tradizione, affinché il vino di Cerveteri possa tornare a occupare la posizione che merita nel panorama enologico. Le prossime sfide saranno determinare quale direzione prendere per garantire un futuro prospero all’agricoltura locale.