Cgil di Milano e referendum sul Jobs Act: focus sui diritti dei lavoratori

Cgil di Milano e referendum sul Jobs Act: focus sui diritti dei lavoratori

La Cgil di Milano promuove un referendum sul Jobs Act, evidenziando la necessità di proteggere i diritti dei lavoratori e richiedendo un incontro con il sindaco per chiarire le proprie posizioni.
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Cgil di Milano e referendum sul Jobs Act: focus sui diritti dei lavoratori - Gaeta.it

Nei recenti sviluppi sul tema del lavoro, la Cgil di Milano ha ribadito il proprio impegno per il referendum riguardante il Jobs Act. Il segretario generale Luca Stanzione ha annunciato la sua intenzione di incontrare il sindaco Giuseppe Sala, portando alla luce questioni fondamentali legate ai diritti dei lavoratori e ai limiti della legislazione attuale. Sala, di recente, aveva espresso riserve riguardo all’iniziativa, dichiarando che non fosse “una buona cosa” la consultazione referendaria.

La richiesta di incontro con il sindaco

Luca Stanzione, in un’intervista, ha sottolineato l’importanza di un dialogo con il primo cittadino di Milano per chiarire gli obiettivi del referendum. “Chiederò un incontro al sindaco per illustrargli i contenuti dei quattro quesiti referendari. Troppo spesso leggo fraintendimenti su cosa vogliamo abrogare”, ha dichiarato. Questa affermazione evidenzia la volontà di chiarire che la Cgil non mira a contestare l’intero Jobs Act, ma specificamente alcune delle sue disposizioni ritenute problematiche.

In particolare, il sindacalista ha evidenziato il tema del reintegro nel posto di lavoro per coloro che vengono licenziati illegittimamente. Questa è solo una delle questioni sollevate, e Stanzione ha proposto di concentrarsi anche su altri aspetti cruciali. Il dialogo con il sindaco assume quindi un’importanza rilevante, non solo per informare ma anche per cercare un sostegno da parte dell’amministrazione comunale su questo dibattito.

I quattro quesiti referendari

I quesiti referendari presentati dalla Cgil riguardano diversi aspetti del lavoro, con un occhio di riguardo per i lavoratori impiegati nelle piccole imprese. Tra i temi principali c’è la richiesta di limitare la liberalizzazione dei contratti a termine, una questione che ha a lungo suscitato preoccupazioni tra i lavoratori. Il sindacato si propone di recuperare protezioni per chi potrebbe trovarsi in situazioni di vulnerabilità lavorativa.

Un altro quesito si occupa della responsabilità in caso di infortunio sul lavoro negli appalti. Attualmente, le norme non permettono di estendere la responsabilità all’impresa appaltante, il che limita le possibilità di giustizia per le vittime. Stanzione ha espressamente collegato questa problematica a una realtà drammatica, segnalando che le morti sul lavoro si stima superino il migliaio all’anno, senza una risposta significativa da parte della politica nonostante gli allarmi lanciati nel corso degli ultimi decenni.

Difesa dei diritti dei lavoratori: un appello alla partecipazione

Infine, Stanzione ha esortato il sindaco e i cittadini ad esercitare il proprio diritto di voto, sottolineando l’importanza di difendere la Costituzione e i diritti storicamente conquistati dai lavoratori. “Sono sicuro che il sindaco troverà le ragioni per andare a votare. Difendere la Costituzione significa anche praticare i diritti conquistati 80 anni fa”, ha affermato.

Con queste parole, la Cgil dimostra il proprio impegno nella battaglia per i diritti e la protezione dei lavoratori, ponendo l’accento sulla necessità di un’azione collettiva e di una maggiore consapevolezza da parte dell’opinione pubblica. Il futuro di queste istanze sarà quindi fortemente legato alla partecipazione attiva dei cittadini e alla loro capacità di far sentire la propria voce.

Ultimo aggiornamento il 2 Febbraio 2025 da Sofia Greco

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