Chiaiano in movimento: manifestazione contro la chiusura del commissariato di polizia
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La marcia di ieri sera a Chiaiano ha evidenziato la forte opposizione della comunità locale alla proposta di chiusura del commissariato di polizia. Cittadini, amministratori locali e rappresentanti delle associazioni si sono uniti per far sentire la loro voce e chiedere misure di sicurezza più efficaci in un’area che ha visto un incremento preoccupante di crimini.
Partecipazione attiva dei cittadini
La manifestazione ha visto una partecipazione significativa da parte dei residenti di Chiaiano, nonché dei consiglieri di circoscrizione e di alcune figure politiche, tra cui il deputato dei VERDI Francesco Emilio Borrelli. Questa mobilitazione sociale è stata organizzata per sottolineare la determinazione della comunità nel contrastare la chiusura del commissariato, un punto di riferimento fondamentale per la sicurezza del quartiere. La maggior parte dei partecipanti ha portato striscioni e cartelli recanti slogan chiari e diretti, quali “No all’ipotesi di chiusura”.
Il pubblico ha reagito con entusiasmo e solidarietà, dimostrando l’importanza dell’unità civica in momenti critici. Queste manifestazioni non solo servono a raccogliere supporto, ma fungono anche da piattaforma per discutere e richiedere interventi decisivi da parte delle autorità competenti. Il coinvolgimento di diverse fasce d’età e gruppi sociali ha reso l’evento un potente simbolo di resilienza e determinazione collettiva.
L’emergenza sicurezza a Chiaiano
Durante la marcia, i cittadini hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla crescente insicurezza nel quartiere. Le testimonianze di minori e anziani vittime di scippi e rapine hanno messo in luce una realtà allarmante. In particolare, è emerso un appello all’intervento del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi affinché intensifichi i presidi di sicurezza nella zona, piuttosto che procedere alla chiusura del commissariato.
La situazione di Chiaiano è peggiorata, raggiungendo un punto tale da essere considerata vulnerabile non solo per gli anziani che prelevano denaro presso le due filiali on-line postali, ma anche per i minorenni. La paura di utilizzare i servizi pubblici a causa di un clima di terrore è palpabile e ha spinto i residenti a chiedere a gran voce misure più efficaci.
Inoltre, la comunità ha evidenziato come Chiaiano sia diventato un punto di riferimento per i ladri di auto e ha descritto il tratto confinante con i Camaldoli come un vero e proprio “cimitero” di veicoli rubati. Questo ha sollevato interrogativi riguardo alla capacità delle forze dell’ordine di garantire la sicurezza in un contesto di progressivo deterioramento.
Le richieste al governo locale
I partecipanti alla marcia non si sono limitati a esprimere disagio, ma hanno anche espresso richieste concrete agli enti locali. La richiesta principale è stata quella di un potenziamento della presenza della polizia per contrastare il crimine e proteggere i cittadini. Molti hanno sottolineato che la chiusura del commissariato di polizia sarebbe un errore fatale, data la crescente necessità di garantire sicurezza.
Il commissariato di Chiaiano, nonostante le difficoltà e le restrizioni, rappresenta l’unico baluardo fisico contro episodi criminali. I residenti hanno messo in evidenza i rischi che comporterebbe per gli anziani recarsi al commissariato di SCAMPIA per denunciare furti o crimini, ponendo domande cruciali sulla praticità e sicurezza di tali spostamenti.
Questa mobilitazione ha un chiaro obiettivo: mantenere viva l’attenzione su problematiche obsolete e di cruda attualità, instando le autorità locali a rispondere in modo più cospicuo e concreto alle istanze dei cittadini. La chiusura del commissariato non è solo un’azione amministrativa, ma una decisione che coinvolge direttamente la vita quotidiana di molte persone.
Ultimo aggiornamento il 24 Settembre 2024 da Marco Mintillo