Il Comune di Chiavari ha deciso di rendere omaggio a una figura storica del calcio locale, intitolando il campo sportivo di via Gastaldi a Enrico Sannazzari, affettuosamente conosciuto come “Richin”. L’importante annuncio avverrà durante il convegno “Sport ponte tra generazioni”, che darà il via alla Festa dello Sport, un evento annuale che celebra le tradizioni sportive della città. La cerimonia si svolgerà presso l’Auditorium San Francesco questa sera alle 20.45 e rappresenta una significativa opportunità per riflettere sul valore dello sport come veicolo di unione e trasmissione culturale tra le generazioni.
Il convegno “Sport ponte tra generazioni”
Un evento di celebrazione e riconoscimento
La serata “Sport ponte tra generazioni” non è solo una semplice inaugurazione, ma un vero e proprio tributo all’eredità sportiva di Chiavari. L’incontro rappresenta un momento di riflessione sull’importanza dello sport nella coesione sociale e nella valorizzazione delle tradizioni locali. Grazie alla partecipazione di esperti e personalità del mondo sportivo, i presenti potranno esplorare il significato profondo dello sport come forma di aggregazione e come strumento per trasmettere valori fondamentali, dalla lealtà al rispetto, alle nuove generazioni.
Durante la cerimonia, il sindaco di Chiavari sottolineerà quanto sia significativo mantenere viva la memoria di figure come Sannazzari, che hanno avuto un ruolo cruciale nella coscienza collettiva sportiva e identitaria della città. Quest’anno, la Festa dello Sport si fa anche portatrice di un messaggio di continuità, nel quale la storia si intreccia con il presente, offrendo una piattaforma per celebrazioni e riconoscimenti.
La donazione della “Tessera n.1”
Una parte emozionante dell’evento sarà la donazione della storica “Tessera n.1” da parte dei familiari di Sannazzari. Questo documento, datato 13 novembre 1919, è molto più di un semplice pezzo di carta; rappresenta l’asse fondante della storia calcistica della città e un legame tangibile con il passato. La consegna avverrà in un’atmosfera carica di emozione, evidenziando l’importanza di Sannazzari non solo per il suo contributo sportivo, ma anche per il suo impatto sulla comunità chiavarese.
Enrico Sannazzari: un monumento del calcio chiavarese
La vita e la carriera di Sannazzari
Enrico Sannazzari nacque a Chiavari il 1° novembre 1895, trascorrendo la sua vita nel segno dello sport. Il soprannome di “Asso di Picche” non è stato solo un’etichetta, ma una vera e propria riconferma delle sue straordinarie capacità sul campo. Sannazzari è ricordato non solo come uno dei primi calciatori dell’Entella, ma anche come il primo a segnare un gol per il club. La sua presenza è stata fondamentale nella fondazione dell’Entella Foot-Ball Club nel 1914, dove si distinse tanto sul campo quanto alla scrivania, contribuendo attivamente alla scelta dei colori biancocelesti, in omaggio alla nazionale argentina dell’epoca.
La sua carriera calcistica è contrassegnata da traguardi importanti e momenti indimenticabili, che lo hanno fatto entrare di diritto nel pantheon dei grandi del calcio chiavarese. Ma il legame di Sannazzari con l’Entella non si fermò alla prima parte della sua vita. Anche quando si trasferì in Perù, la sua passione per il calcio e il suo orgoglio per il club rimasero immutati. Morì a Lima il 19 marzo 1975, ma il suo lascito rimane vivo nel cuore dei tifosi e dei cittadini.
L’eredità di Sannazzari nell’archivio storico
Il tesserino che sarà donato dalla famiglia di Sannazzari entrerà a far parte dell’archivio storico del Comune, dove sarà custodito con la dignità che merita. Questo gesto non solo celebra il passato, ma permetterà anche alle future generazioni di scoprire la storia e l’eredità di una figura che ha contribuito a far crescere il calcio a Chiavari e a dare vita a una tradizione sportiva in continua evoluzione. La memoria di Enrico Sannazzari, con i suoi successi e la sua passione, rimarrà un faro di ispirazione per tutti coloro che vivono e respirano sport nella città ligure.
L’intitolazione del campo sportivo di via Gastaldi è un passo significativo per onorare la memoria di un uomo che ha attraversato le epoche, e ricordare a tutti quanto sia fondamentale mantenere vivo il racconto delle nostre radici attraverso lo sport, un attore sempre presente nel teatro della vita di Chiavari.