Chiesi inaugura il Biotech Center of Excellence a Parma: un passo avanti nella biotecnologia

Inaugurato a Parma il Biotech Center of Excellence di Chiesi, un investimento di 380 milioni di euro per sviluppare farmaci biologici e promuovere collaborazioni internazionali nella ricerca biotecnologica.
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Chiesi inaugura il Biotech Center of Excellence a Parma: un passo avanti nella biotecnologia - Gaeta.it

Il nuovo Biotech Center of Excellence, inaugurato dal gruppo Chiesi a Parma, rappresenta un innovativo punto di riferimento nella ricerca e nello sviluppo di farmaci biologici. Questa nuova struttura è progettata per affrontare le sfide legate a patologie complesse e malattie rare, dando particolare attenzione alla biotecnologia e all’innovazione. Con un investimento complessivo di circa 380 milioni di euro, il centro si propone di attrarre investimenti internazionali e instaurare partnership globali, favorendo un confronto tra la ricerca accademica e l’industria.

Obiettivi e strategie del Biotech Center of Excellence

Il Biotech Center of Excellence sarà dedicato allo sviluppo di soluzioni terapeutiche innovative, in particolare occupandosi della produzione di anticorpi monoclonali, enzimi e altre proteine complesse. Gli obiettivi principali del centro includono il miglioramento della qualità di vita per le persone affette da malattie rare e condizioni di salute complesse. Chiesi mira a posizionarsi come leader nel settore biotecnologico, puntando su tecnologie all’avanguardia e sulla ricerca scientifica avanzata.

In questo contesto, il polo di Parma intende utilizzare metodologie innovative per la produzione di farmaci, ottimizzando i processi esistenti e introducendo nuove tecnologie. Il centro non solo si occuperà della ricerca di base, ma anche della sua applicazione pratica, contribuendo a garantire che i risultati scientifici possano tradursi in terapie efficaci disponibili per i pazienti.

Investimenti e occupazione: un futuro promettente

L’investimento di circa 380 milioni di euro è suddiviso in 120 milioni destinati a infrastrutture fisiche e 260 milioni che saranno utilizzati nel lungo termine, tra il 2023 e il 2030, per l’acquisto di materiali, tecnologie e la formazione del personale. Questo rappresenta un impegno significativo da parte di Chiesi, non solo per la costruzione di spazi fisici, ma anche per il potenziamento delle competenze richieste nel settore biotecnologico.

Quando il centro sarà pienamente operativo, si prevede che impiegherà fino a 200 professionisti specializzati, con attualmente 60 persone già coinvolte nelle attività tecniche, un numero destinato a crescita, superando gli 80 dipendenti entro la fine del 2025. Questo incremento non solo contribuirà all’individuazione di soluzioni terapeutiche innovative, ma avrà anche un impatto positivo sul mercato del lavoro locale, generando nuove opportunità e attrattività economica per la regione.

Collaborazione internazionale e sinergie tra ricerca e industria

Il Biotech Center of Excellence non si limita a funzionare come un hub di ricerca locale, ma mira anche a creare una rete di collaborazioni internazionali. Il target include mercati affermati in Europa, Nord America, in particolare gli Stati Uniti, America Latina e Asia, con l’intento di espandere l’impatto globale dell’innovazione biotecnologica italiana.

Una delle principali aree di intervento sarà quella di rafforzare le collaborazioni con atenei e istituti di ricerca, promuovendo sinergie tra università e imprese. Tali partnership sono fondamentali per garantire che i risultati delle attività di ricerca non si limitino a rimanere nel campo accademico, ma vengano tradotti in applicazioni commerciali di successo. Questo approccio integrato rappresenta un passo significativo verso il potenziamento del sistema biotecnologico nazionale e della sua competitività a livello internazionale.

Ultimo aggiornamento il 30 Settembre 2024 da Armando Proietti

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