Chieti, migliaia di persone partecipano alla tradizionale processione del Cristo morto del Venerdì Santo 2025

Chieti, migliaia di persone partecipano alla tradizionale processione del Cristo morto del Venerdì Santo 2025

A Chieti, la tradizionale processione del Cristo morto del Venerdì Santo ha coinvolto migliaia di persone tra fede, storia e cultura, con nuove misure di sicurezza e il sostegno delle autorità locali.
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La tradizionale processione del Cristo morto a Chieti, organizzata dall’Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti, ha coinvolto migliaia di persone in un percorso solenne nel centro storico, unendo fede, storia e comunità con nuove misure di sicurezza e supporto istituzionale. - Gaeta.it

La città di Chieti ha vissuto un momento di forte partecipazione popolare nel corso della serata di Venerdì Santo. La tradizionale processione del Cristo morto ha richiamato un ampio pubblico lungo le vie del centro storico, creando un’atmosfera intensa e suggestiva. Il corteo, partito dalla cattedrale di San Giustino, ha attraversato le strade illuminate da fiaccole, mantenendo viva una tradizione molto sentita.

un percorso storico e solenne tra le strade di chieti

La processione ha preso avvio dopo il tramonto, proprio davanti alla cattedrale di San Giustino. Migliaia di persone, sia lungo il percorso che nelle piazze, hanno seguito il corteo che si è snodato tra vie principali e vicoli del centro storico. Le fiaccole disposte su tripodi hanno illuminato il cammino, conferendo un tono raccolto e intenso all’evento. Il silenzio rotto solo dalle note del “Miserere”, composto da Saverio Selecchy, ha accompagnato la manifestazione, che si è rivelata un momento di riflessione e partecipazione collettiva.

contributo dell’arciconfraternita e il valore turistico

L’Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti ha curato nel dettaglio l’organizzazione di questa edizione. Ogni anno, il corteo richiama fedeli e curiosi, una tradizione che si tramanda da generazioni e che attira anche molti turisti. Il centro di Chieti ha assunto una condizione di particolare suggestione, trasformandosi in una scenografia naturale che valorizza le radici religiose e culturali di questa ricorrenza.

la presenza delle autorità locali e religiose alla manifestazione

L’aspetto istituzionale della processione è stato marcato dalla partecipazione dell’arcivescovo di Chieti Vasto, Bruno Forte, che ha guidato la preghiera e offerto la sua benedizione in più momenti del corteo. A rappresentare il comune di Chieti era il sindaco Diego Ferrara, presente attivamente tra i fedeli. Anche la provincia di Chieti si è fatta vedere tramite la consigliera Silvia Di Pasquale.

altre figure di rilievo

Tra le figure di rilievo vi erano il procuratore capo della Repubblica di Chieti, Giampiero Di Florio, e Giovanni Legnini, Commissario per la ricostruzione di Ischia. La loro partecipazione testimonia l’importanza che la manifestazione riveste a livello non solo religioso, ma anche sociale e istituzionale, rafforzando in città un’unione di intenti tra varie realtà pubbliche e civili.

La processione ha così assunto un carattere di rappresentanza diffusa, capace di coinvolgere non soltanto la cittadinanza ma anche i principali protagonisti del territorio, sottolineando il valore storico e spirituale dell’evento.

le misure di sicurezza e le novità organizzative del 2025

Quest’anno si è registrata una novità significativa nelle modalità di gestione della processione. Le pattuglie della Polizia locale che hanno scortato il corteo erano equipaggiate con defibrillatori, un’attenzione particolare alla sicurezza fisica di partecipanti e visitatori che non si era mai vista nelle precedenti edizioni. Questo accorgimento nasce da un’esigenza concreta, rispecchiando una cura per l’incolumità collettiva nel caso si fossero verificati emergenze mediche lungo il percorso.

innovazioni per il trasporto e la gestione del traffico

Un’altra misura importante ha riguardato il trasporto pubblico. Per agevolare l’accesso al centro storico, è stato attivato un servizio di bus navetta fra il parcheggio del Palatricalle e largo Cavallerizza, vicino alla cattedrale. Questo autobus speciale è rimasto in servizio fino alle 23.35, evitando così problemi di traffico e congestione nelle zone limitrofe.

regolamentazioni per il decoro e la sicurezza

In riferimento alla sicurezza e all’ordine pubblico, è stato imposto il divieto di accesso a alcune aree del centro storico e vietata la vendita e la somministrazione di bevande in bottiglia di vetro nell’area interessata dal percorso. Queste disposizioni hanno avuto l’obiettivo di mantenere il decoro durante la cerimonia religiosa e prevenire possibili incidenti.

L’insieme di queste misure ha mostrato una attenzione costante verso l’ordine pubblico e la tutela di chi partecipa a uno degli eventi più sentiti dalla città.

l’importanza della processione nel calendario religioso e sociale di chieti

Questa processione consolida da decenni la tradizione del Venerdì Santo a Chieti, un appuntamento fisso che unisce fede e identità cittadina. La partecipazione partecipata di migliaia di persone riflette la capacità di questo evento di tenere insieme aspetti religiosi profondi con la dimensione locale, fatta di memoria e appartenenza.

Il corteo rappresenta un’occasione per riscoprire la storia della città sotto una luce diversa, attraverso le sue strade più antiche, e per valorizzarne il patrimonio storico e artistico. Le statue e gli oggetti liturgici, le musiche sacre, contribuiscono a creare un rito che travalica la semplice celebrazione per assumere un valore culturale.

Chieti, in questo momento, non è solo sede di una processione, ma diventa luogo di aggregazione, confronto e riflessione sulla tradizione pasquale. La storica cerimonia è un tassello importante del calendario cittadino, che richiama anche persone da altre zone della provincia e della regione.

Il senso di comunità si sente palpabile lungo tutto il percorso, un richiamo alla spiritualità e alla storia che ogni anno rinnova il legame tra la popolazione e le proprie radici.

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