Il progetto “SPID – Strategie di promozione dell’inclusione” si propone di contrastare la povertà educativa a Chieti attraverso attività gratuite destinate a scolaresche e famiglie. Finanziato dall’Unione Europea e coordinato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il centro Newton e diverse associazioni locali, il programma offre una gamma di attività culturali, artistiche, psicologiche e di ascolto. In una recente conferenza stampa, i membri del progetto hanno illustrato i primi passi compiuti dall’inizio delle attività ad aprile.
Obiettivi e collaborazioni del progetto “SPID”
Il progetto “SPID” è un’importante iniziativa che nasce con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale e contrastare la povertà educativa, che colpisce circa un milione di bambini in Italia. Grazie ai 700.000 euro ottenuti dal bando “Tutti inclusi“, l’iniziativa si propone di realizzare attività artistiche, musicali e ricreative per la fascia di età 3-14 anni, con focus specifico su minori in difficoltà.
Le attività sono effettuate in collaborazione con quattro istituti comprensivi della città e diverse associazioni locali, rendendo il progetto un vero e proprio esempio di sinergia comunitaria. Tra i partner ci sono la cooperativa Il Bosso, che si occuperà di laboratori educativi e escursioni, e l’associazione Opera Ets, dedicata alle attività musicali. La cooperativa Newton, capofila del progetto, coordina le attività e collabora attivamente con le istituzioni scolastiche.
Il progetto non si limita a un intervento occasionale, bensì cerca di garantire un supporto continuativo. Le assessore Teresa Giammarino e Alberta Giannini hanno rassicurato che il piano include misure a lungo termine, aimed a coinvolgere tutte le classi e le famiglie. Questa impostazione mira a creare un ambiente di apprendimento inclusivo e a favorire un’educazione di qualità.
Le attività offerte e il loro impatto
Le attività programmate includono laboratori gratuiti di teatro, danza, musica e altre discipline artistiche, oltre a seminari e spazi di ascolto psicologico. Tutte queste iniziative sono pensate per responsabilizzare e coinvolgere gli studenti, consentendo loro di esprimere i propri talenti e di svilupparsi in un contesto favorevole.
Il progetto prevede 2.000 ore di musica, 1.500 ore di laboratori ambientali, 1.800 ore di attività sportive e 800 ore di teatro e danza. Questi interventi non saranno standardizzati, ma progettati specificamente per ogni minore, valutando bisogni e attitudini. Ciò consente di colmare il divario creato dalla povertà educativa e di creare opportunità per un pieno sviluppo delle competenze individuali.
Parallelamente, “SPID” offre anche contributi economici chiamati “doti educative“. Questi sostegni finanziano l’acquisto di strumenti e materiali sportivi, oppure la partecipazione a corsi musicali e sportivi offerti in città, contribuendo così anche all’economia locale.
Un progetto con risvolti sociali significativi
L’assessore Teresa Giammarino ha sottolineato l’importanza del progetto, definendolo un’azione cruciale per una comunità coesa. Promuovere l’inclusione dei bambini con disabilità e con difficoltà è un compito significativo e impegnativo, ma si sta già vedendo l’impatto positivo che “SPID” ha avuto in questi mesi. L’amministrazione si è impegnata a proseguire nel supporto a famiglie e minori, creando reti di collaborazione durature.
Da aprile a settembre, la prima fase del progetto ha coinvolto già 120 bambini e si prevede di raggiungere un pubblico ben più ampio, stimando di arrivare a circa 1.000 minori entro il 2027. Si stanno avviando anche attività di tutoraggio e dopo-scuola, che rappresentano un’ulteriore opportunità per i ragazzi di ricevere supporto formativo e sociale.
In questo contesto, il progetto SPID si propone di diventare un modello replicabile anche in altre città e regioni, unendo forze locali e istituzionali per combattere la povertà educativa e garantire un futuro migliore per i più giovani.
Ultimo aggiornamento il 27 Novembre 2024 da Armando Proietti