A Chieti Scalo, il cardinale Matteo Maria Zuppi ha accolto un gruppo di minori provenienti dall’Ucraina, alcuni dei 670 ragazzi attualmente in Italia per trascorrere un periodo di vacanza. Questa iniziativa, parte del progetto “È più bello insieme“, è finalizzata a offrire a questi giovani, segnati dalla guerra, momenti di tranquillità e svago lontano dal conflitto. Coordinato da Caritas Italiana e supportato da diverse associazioni e comunità religiose, il progetto mira a fornire una pausa dalla quotidianità segnata dalla paura e dalla violenza.
L’incontro di Chieti Scalo: un momento di calore umano
L’incontro, avvenuto il 9 agosto presso la Parrocchia San Martino Vescovo, ha visto la partecipazione di 670 bambini e ragazzi ucraini, accolti da famiglie della Diocesi di Chieti-Vasto per godere di un periodo di ferie dopo mesi difficili. Il cardinale Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana , ha desiderato offrire un caloroso benvenuto ai giovani, sottolineando l’importanza di momenti di serenità in situazioni di crisi. La presenza di questi ragazzi in Italia è frutto di un forte impegno da parte di molte realtà, tra cui Caritas Spes, Caritas Ucraina, e le rappresentanze diplomatiche ucraine in Italia, che hanno lavorato insieme per realizzare questa iniziativa.
Il programma di accoglienza non solo consente ai bambini di vivere alcune giornate lontano dalla loro realtà tanto difficile, ma rappresenta anche una vera e propria boccata d’aria fresca. Molti di loro si trovano a vivere situazioni di grave trauma, e questo progetto li aiuta a ritrovare la spensieratezza e l’innocenza che la guerra ha cercato di portar via. L’incontro del cardinale Zuppi segna un passo fondamentale nella creazione di legami umani significativi e nella promozione della solidarietà tra popoli.
Vacanze solidali: un’esperienza di vita fra gioco e natura
Il programma di accoglienza per i minori ucraini si distingue per la varietà delle attività offerte, che vanno dallo svago all’aria aperta a momenti di scoperta del territorio. Le diocesi italiane coinvolte, come Aversa, Como, Cosenza-Bisignano, e altre, hanno collaborato attivamente per creare un’atmosfera accogliente e di divertimento. Nel corso dell’estate, i ragazzi possono godere di giornate trascorse al mare o in montagna, vivendo un’esperienza di normalità che è diventata una vera rarità per loro.
Durante queste vacanze solidali, i partecipanti possono giocare, esplorare la natura e confrontarsi con altri coetanei, sperimentando relazioni nuove e positive. Il progetto ha visto un aumento significativo rispetto agli anni precedenti, in cui 218 e 542 minori avevano già avuto modo di beneficiare della stessa opportunità, dimostrando così l’impegno crescente delle comunità italiane a ospitare e supportare i giovani in difficoltà. Questi momenti di svago e socializzazione sono essenziali per aiutarli a elaborare il trauma della guerra, consentendo loro di sentirsi di nuovo bambini.
Costruire un futuro di pace e solidarietà
Il cuore del progetto “È più bello insieme” è il desiderio di promuovere la pace e il benessere dei ragazzi ucraini. Attraverso una serie di attività ricreative, questo progetto offre loro spazi sicuri dove è possibile rilassarsi e instaurare nuove relazioni. Inoltre, anche le comunità italiane partecipanti hanno l’opportunità di arricchirsi grazie a queste interazioni, creando un clima di scambio e solidarietà.
Don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana, ha evidenziato come l’incontro tra il cardinale Zuppi e i ragazzi ucraini rappresenti un chiaro segnale di impegno collettivo della comunità ecclesiale nel sostenere chi vive situazioni di difficoltà. Questo incontro, dunque, non è solo un gesto simbolico ma un’appello concreto alla costruzione di un futuro di pace. Le scelte fatte oggi dalle comunità possono generare “semi di speranza” e trasformarsi in azioni tangibili per il supporto ai più vulnerabili, affinché possano tornare a sognare e vivere senza il peso del conflitto.