Chieti: un esordio casalingo amaro nonostante la grande partecipazione di pubblico

Chieti: un esordio casalingo amaro nonostante la grande partecipazione di pubblico

Chieti un esordio casalingo a Chieti un esordio casalingo a
Chieti: un esordio casalingo amaro nonostante la grande partecipazione di pubblico - Fonte: Ansa | Gaeta.it

L’esordio della Chieti Calcio sulla propria terra si è rivelato meno brillante del previsto, con una sconfitta di misura contro la Forsempronese per 1 a 0. Tuttavia, il coinvolgimento del pubblico è stato straordinario, con circa 3000 spettatori presenti allo Stadio Angelini, di cui 2400 paganti. Un evento che ha visto una significativa affluenza di donne e giovani, accolti con ingresso gratuito dalla società neroverde presieduta da Gianni Di Labio. L’iniziativa, oltre a creare un’atmosfera di festa, ha voluto sottolineare l’importanza della partecipazione femminile e delle famiglie nel panorama sportivo locale.

un’iniziativa sociale senza precedenti

Accessibilità e inclusività come valori fondamentali

La Chieti F.C. ha preso una decisione audace e significativa per il suo esordio. L’introduzione della gratuità per le donne e i minorenni di 16 anni ha rappresentato un forte messaggio di apertura e inclusività. Maria Franca D’Agostino, presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Abruzzo, ha sostenuto con entusiasmo l’iniziativa, evidenziando come questo approccio possa favorire una maggiore partecipazione nei contesti sportivi. La presidente ha sottolineato l’importanza di coinvolgere le famiglie e di rendere il calcio un’attività accessibile a tutti, un obiettivo che, come ha affermato, dovrebbe essere replicato da altre società sportive.

Un evento che richiama il passato

Questo retaggio di solidarietà e partecipazione ricorda i tempi in cui il Chieti Calcio catalizzava l’attenzione della città, con giocatori come Giuseppe De Amicis e Stefano Sgherri che erano, e sono tuttora, considerati icone per le nuove generazioni. Giorni in cui il calcio era non solo un gioco, ma un modo per riunire la comunità. L’iniziativa della società di non far pagare i biglietti alle donne e ai minori ha reso omaggio a questi valori storici, riaccendendo nella memoria collettiva il richiamo per una passione condivisa capace di unire persone di tutte le età.

il supporto della comunità e una giornata da ricordare

La presenza del pubblico e l’impatto sull’atmosfera

Il risultato negativo sul campo non ha intaccato l’atmosfera vibrante che si respirava sugli spalti. Con 3000 presenze, in un contesto di festa e convivialità, il pubblico ha risposto numeroso, dimostrando che il legame tra la comunità e la squadra è più forte che mai. La presenza ricca di famiglie e giovani ha creato un’immagine di inclusività che ha arricchito l’evento, trasformando l’esordio in una giornata da ricordare.

Un messaggio di speranza per il futuro

La Chieti F.C. ha voluto non solo intrattenere, ma anche trasmettere un messaggio potente: lo sport deve essere per tutti, senza barriere di genere o di età. Questo approccio, non vista come una mera strategia di marketing, ma come un vero e proprio manifesto dei principi di partecipazione e accessibilità, appare ora come un importante passo verso un futuro più equo nel mondo sportivo italiano. La speranza è che la grande risposta del pubblico possa incoraggiare altre iniziative simili, promuovendo una cultura sportiva incentrata sull’inclusione e sul benessere collettivo.

Un evento che, nonostante il risultato finale, rappresenta una palpitante manifestazione di vita e passione calcistica, preparandosi a costruire un rapporto duraturo tra la Chieti F.C. e la comunità. Con il supporto di tutti, il percorso verso un futuro più luminoso nella storia calcistica di Chieti sembra solo all’inizio.

Ultimo aggiornamento il 16 Settembre 2024 da Donatella Ercolano

Change privacy settings
×