Chioggia in lutto per la scomparsa di Elso Penzo, simbolo dell'Union Clodiense

Chioggia in lutto per la scomparsa di Elso Penzo, simbolo dell’Union Clodiense

Chioggia saluta Elso Penzo, figura amata della comunità e tifoso dell’Union Clodiense, con una cerimonia toccante che ha unito migliaia di cittadini in un commosso omaggio.
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Chioggia in lutto per la scomparsa di Elso Penzo, simbolo dell'Union Clodiense - Gaeta.it

Una mattina di pioggia ha avvolto Chioggia, ma l’affetto della comunità ha reso l’atmosfera intensa e calorosa. Oggi, migliaia di cittadini, accompagnati da autorità locali, si sono riuniti per dare l’ultimo saluto a Elso Penzo, un personaggio emblematico della tifoseria dell’Union Clodiense e figura amata della cittadina veneta. La sua morte, avvenuta due giorni fa all’età di 57 anni, ha lasciato un grande vuoto tra coloro che lo conoscevano.

La vita di Elso Penzo: tra passione calcistica e impegno civico

Elso Penzo, noto ai più come “Elso Sindaco“, era un nome che risuonava in ogni angolo di Chioggia. La sua fama derivava non solo dalla sua passata candidatura a sindaco, ma anche dalla sua inconfondibile passione per il calcio. Nonostante le limitazioni fisiche dovute a una grave patologia, che lo costringeva a utilizzare una bici a tre ruote per muoversi, non perdeva mai l’occasione di essere presente al suo amato stadio “Ballarin“. Le partite dell’Union Clodiense non erano semplici eventi sportivi per lui, ma momenti di vita condivisa, di gioia e commozione, che lo collegavano alla comunità.

Elso aveva un carattere dolce e gentile, che lo rendeva un punto di riferimento per i cittadini, capaci sempre di scambiare un saluto o dedicargli qualche minuto per un confronto. La sua figura era quella di un uomo disponibile e altruista, che ha saputo avvicinare le persone con il suo sorriso e la sua generosità. La sua eredità, fatta di relazioni umane e passione calcistica, continuerà a vivere nel cuore della comunità.

L’ultimo saluto: una cerimonia sentita e partecipata

Oggi, le esequie di Elso Penzo si sono svolte presso la chiesa di San Giacomo Apostolo, che ha accolto circa duemila persone. A rendere omaggio all’amico e cittadino esemplare è stato anche il sindaco di Chioggia, Mauro Armelao. L’atmosfera all’interno della chiesa era intensa, con le bandiere dell’Union Clodiense a sventolare, alcune delle quali recavano la foto di Penzo, segno tangibile del suo amore per la squadra e per la città.

La comunità ha reso omaggio a Elso non solo con parole, ma anche con gesti simbolici, partecipando attivamente alla cerimonia funebre. Il canto degli amici e dei familiari ha fatto da colonna sonora a un momento di raccoglimento collettivo, in cui ognuno ha potuto esprimere il proprio cordoglio e il proprio affetto. La presenza di molte persone, di diverse fasce di età e provenienza, ha dimostrato quanto fosse radicata la sua figura nel tessuto sociale di Chioggia.

Un addio sul mare: la tradizione marinara

Al termine della cerimonia, come vuole la tradizione marinara della città, il feretro di Elso è stato accompagnato in riva alla laguna per un commosso saluto al mare. Un gesto carico di significato, che simboleggia il legame dell’uomo con la sua terra e con l’elemento acqua, che da sempre ha rappresentato la vita e la cultura della comunità chioggiotta. La cerimonia si è conclusa con un momento di riflessione collettiva, dove ciascuno ha potuto ricordare le tante belle esperienze condivise con lui.

La perdita di Elso Penzo non è solo una triste notizia per Chioggia, ma una ferita aperta nel cuore di chi lo ha amato. La sua memoria vivrà nei ricordi di amici e conoscenti, e il suo spirito continuerà a ispirare la comunità.

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