L’ospedale di Teramo si distingue nel panorama sanitario italiano grazie all’introduzione di una tecnica innovativa per la ricostruzione della parete toracica. Il team dell’unità operativa complessa di Chirurgia Toracica ha effettuato una serie di interventi che utilizzano una protesi biologica ad elevata compatibilità , nota come Acellular Dermal Matrix . Questa svolta rappresenta un importante passo in avanti per tutti i pazienti che necessitano di interventi demolitivi a seguito di tumori che affliggono le coste e i muscoli.
Innovazioni nella ricostruzione toracica
La chirurgia toracica sta vivendo un periodo di trasformazione grazie all’introduzione della protesi biologica di derivazione porcina, concepita per offrire prestazioni superiori rispetto ai materiali tradizionali. Questa protesi si distingue per la sua flessibilità e adattabilità , che permettono un trattamento personalizzato alle specifiche anatomiche di ciascun paziente. La sua caratteristica principale è la resistenza strutturale, che supporta in modo efficace la successiva mioplastica ricostruttiva.
Uno dei maggiori vantaggi di questa nuova tecnica è l’ottima capacità di integrazione tissutale. L’interazione con i tessuti circostanti è studiata per favorire la formazione di uno strato tisulare altamente resistente che offre meccanicamente vantaggi simili a quelli delle protesi rigide, ma con una tollerabilità superiore. Questa caratteristica è cruciale, poiché una migliore integrazione significa anche meno complicazioni post-operatorie e un recupero facilitato.
Inoltre, un’importante fase di sviluppo ha riguardato l’abbattimento del rischio di infezioni. Le proprietà chimiche della protesi, insieme a precise procedure di sintesi, creano una struttura sicura, minimizzando il rischio di complicazioni infettive, un aspetto di fondamentale importanza nel contesto di interventi invasivi.
L’intervento significativo e i risultati
Il recente intervento effettuato su una paziente di 75 anni ha dimostrato l’efficacia di questa nuova strategia chirurgica. La donna, residente nella provincia di Teramo, era affetta da una neoplasia rara che colpiva le strutture pleuriche e la parete toracica, interessando anche le coste. Dopo un’accurata valutazione, il team di Chirurgia Toracica, diretto da Duilio Divisi, ha proceduto con l’asportazione totale della massa tumorale, che ha richiesto la rimozione delle strutture coinvolte.
Il passaggio successivo ha visto l’impiego della protesi biologica Adm combinata all’innesto di un flap muscolare, al fine di ripristinare l’integrità della parete toracica. La paziente ha poi iniziato un percorso di recupero, e i primi segnali indicano un ritorno a una buona qualità di vita. L’adozione di questo approccio innovativo ha ricevuto feedback positivi anche da altri pazienti, confermando l’efficacia della tecnica.
L’aspetto umano della chirurgia toracica
Il lavoro della Chirurgia Toracica di Teramo non è solo un trionfo di innovazione tecnologica, ma riflette anche un impegno verso il miglioramento della qualità di vita dei pazienti. Maurizio Di Giosia, direttore generale della ASL, evidenzia come l’uso di tecniche all’avanguardia e materiali di qualità rappresenti la direzione strategica che l’ente sta seguendo. L’obiettivo è chiaro: garantire prestazioni sanitarie elevate, riducendo nel contempo i rischi e i disagi per chi affronta procedure tanto delicate.
Ogni intervento svolto non è solo una questione di numeri, ma una storia di speranza e recupero anche per i pazienti, evidenziando il lato umano della medicina. La chirurgia toracica di Teramo si conferma così un punto di riferimento non solo per la sicurezza e l’efficacia delle tecniche, ma anche per la cura e l’attenzione riservate a ciascun individuo nel processo di guarigione.
Ultimo aggiornamento il 27 Dicembre 2024 da Sofia Greco