Chiuso il bando FRI-Tur: 350 domande per incentivare il turismo in Italia

Chiuso il bando FRI-Tur: 350 domande per incentivare il turismo in Italia

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Chiuso il bando FRI-Tur: 350 domande per incentivare il turismo in Italia - Fonte: Agenfood | Gaeta.it

Il bando FRI-Tur, l’incentivo essenziale previsto dal PNRR, ha chiuso le sue porte il 16 settembre. Questo programma, promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia, mira a dar nuova linfa ai servizi di ospitalità e alle strutture ricettive italiane. Con un focus sulla digitalizzazione e sulla sostenibilità ambientale, questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso l’ammodernamento del settore turistico, che ha sofferto duramente in seguito alla pandemia.

Un bilancio delle domande per il bando FRI-Tur

Numeri significativi e investimenti richiesti

Il bando FRI-Tur ha avuto un’ottima risposta da parte dell’industria turistica italiana, con la presentazione di ben 350 domande. Le richieste per gli investimenti ammontano a un totale impressionante di 691.683.807 euro, una cifra che evidenzia il forte desiderio di innovazione e modernizzazione delle strutture ricettive. Questa partecipazione massiccia indica non solo l’interesse degli operatori turistici a migliorare la qualità dell’accoglienza, ma anche il riconoscimento dell’importanza della digitalizzazione come fattore chiave per la competitività.

L’obiettivo del bando è promuovere interventi che possano concretamente migliorare i servizi esistenti e attrarre un numero maggiore di turisti. Investimenti in tecnologie moderne, pratiche sostenibili e l’adeguamento degli spazi sono solo alcune delle strategie previste dai proponenti. Questi fondi rivestono un’importanza cruciale soprattutto in un momento storico in cui il settore è chiamato a rispondere alle sfide imposte dalla pandemia e a recuperare il terreno perso.

Il commento del Ministro del Turismo

La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha espresso soddisfazione per l’ottimo risultato ottenuto con la chiusura del bando. Ha dichiarato che le domande presentate per il Fondo Rotativo nell’ambito del PNRR Turismo sono la testimonianza dell’interesse e della volontà del settore di allinearsi agli standard europei in termini di sostenibilità e innovazione tecnologica. Questo risultato è visto come un impulso vitale per il comparto, promettendo di generare effetti positivi sull’economia nazionale.

Santanchè ha sottolineato come gli investimenti previsti nel bando possano contribuire non solo a un potenziamento delle strutture ricettive, ma anche a creare nuovi posti di lavoro e a mantenere viva l’attrattività turistica dell’Italia. Il settore turistico rappresenta una delle colonne portanti dell’economia italiana, e questo bando è una conferma dell’impegno del governo nel sostenere il rilancio di un comparto così fondamentale per il paese.

Impatto sul settore turistico italiano

La digitalizzazione come priorità

In un contesto in continua evoluzione, la digitalizzazione emerge come una priorità indiscutibile per il settore turistico. Gli operatori che hanno presentato domanda per il bando FRI-Tur si stanno orientando verso un utilizzo più efficiente delle tecnologie per migliorare le proprie offerte e le interazioni con i clienti. Le aspettative sono elevate: l’implementazione di sistemi digitali, dalla gestione delle prenotazioni alla comunicazione con gli ospiti, è considerata un passo necessario per fronteggiare le nuove dinamiche del mercato.

La digitalizzazione non solo renderebbe il servizio più fluido e accessibile, ma potrebbe anche portare a significativi risparmi in termini di tempo e risorse. Le strutture turistiche che riusciranno a integrarsi efficacemente in questo nuovo paradigma tecnologico si porrebbero in una posizione vantaggiosa per attrarre una clientela sempre più esigente.

Promozione della sostenibilità ambientale

Accanto alla digitalizzazione, la sostenibilità ambientale gioca un ruolo cruciale nelle richieste presentate. Gli investimenti volti a migliorare l’efficienza energetica delle strutture, a ridurre l’impatto ambientale e a implementare pratiche eco-compatibili sono al centro delle iniziative proposte. Il settore turistico è sotto pressione per contribuire a un futuro sostenibile, e le misure previste dal bando FRI-Tur potranno aiutare a creare un modello di ospitalità più responsabile e consapevole.

Questi sforzi non solo rispondono a una domanda crescente da parte dei viaggiatori, sempre più attenti agli aspetti ecologici, ma rappresentano anche un impegno fondamentale per la salvaguardia delle risorse naturali del paese, creando benefici per le generazioni future.

Con la chiusura del bando, il settore turistico italiano si prepara a una nuova fase di evoluzione e crescita, puntando su innovazione, sostenibilità e qualità dei servizi.

Ultimo aggiornamento il 16 Settembre 2024 da Elisabetta Cina

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