Chiusura della filiale di Intesa Sanpaolo a Frontone: il Comune e Uncem Marche in difesa dei servizi bancari

Chiusura della filiale di Intesa Sanpaolo a Frontone: il Comune e Uncem Marche in difesa dei servizi bancari

La chiusura della filiale di Intesa Sanpaolo a Frontone provoca malcontento tra residenti e autorità locali, evidenziando le difficoltà nell’accesso ai servizi essenziali nelle aree interne del paese.
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Chiusura della filiale di Intesa Sanpaolo a Frontone: il Comune e Uncem Marche in difesa dei servizi bancari - Gaeta.it

La chiusura della filiale di Intesa Sanpaolo nel Comune di Frontone, situato nella provincia di Pesaro Urbino, ha generato un comprensibile malcontento tra i residenti e le autorità locali. Questo episodio evidenzia le sfide che le aree interne del paese affrontano, in particolare per quanto riguarda l’accesso ai servizi essenziali. La decisione della banca ha attirato l’attenzione di Uncem Marche , che si è unita al Comune nella lotta contro la chiusura dello sportello.

La posizione ferma delle autorità locali

Il sindaco di Frontone, Daniele Tagnani, non ha esitato a esprimere la sua contrarietà alla decisione di Intesa Sanpaolo. Tagnani ha sottolineato che la chiusura di questa filiale rappresenta un passo indietro per la comunità locale, che già combatte contro fenomeni di spopolamento e la chiusura di servizi pubblici. “E’ inaccettabile che una banca che ha beneficiato di risorse pubbliche decida di escludere interi territori solo per motivi di profitto”, ha dichiarato il sindaco, ribadendo la necessità di rivedere questa scelta evidenziando che molte famiglie e imprenditori locali saranno costretti a percorrere distanze significative per le loro operazioni quotidiane.

Il sostegno di Uncem Marche

Il presidente di Uncem Marche, Giuseppe Amici, ha mostrato piena solidarietà nei confronti del Comune e del sindaco Tagnani. Amici ha espresso il desiderio di promuovere un dialogo costruttivo con Intesa Sanpaolo, cercando di esplorare soluzioni alternative che possano tutelare i servizi per i cittadini. L’ente si è dichiarato pronto a sostenere ogni iniziativa che possa prevenire un’ulteriore erosione dei servizi essenziali sul territorio. Secondo Amici, è fondamentale unire le forze con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani per garantire a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro residenza, di avere accesso ai servizi bancari fondamentali.

Le conseguenze della chiusura per la comunità

La chiusura della filiale comporta ovvie ripercussioni sull’intera comunità di Frontone. Le persone anziane, che dipendono maggiormente dai servizi bancari, saranno le più colpite, poiché potrebbero trovarsi ad affrontare notevoli difficoltà per accedere ai servizi di cui hanno bisogno. Non solo gli anziani, ma anche le piccole attività commerciali locali si troveranno in difficoltà, dovendo affrontare spostamenti non solo per prelievi e depositi, ma anche per le operazioni quotidiane necessarie per il loro funzionamento.

La crescente assenza di uffici pubblici e di scuole già minaccia lo sviluppo e la coesione sociale della zona. La chiusura di quella che era una presenza costante nel tessuto economico-giornaliero di Frontone può trasformarsi in un ulteriore colpo per un territorio che già sta lottando per mantenere la propria identità e vitalità.

A fronte di queste realtà, l’amministrazione comunale e gli organi associativi locali continuano a cercare alleanze e sostenere iniziative politiche per far fronte a questa situazione. L’obiettivo è chiaro: non lasciare un’intera comunità senza risorse e senza accesso ai servizi fondamentali.

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