La Sgc Firenze-Pisa-Livorno, la strategica arteria che connette il capoluogo toscano al porto di Livorno, è attualmente chiusa al traffico in entrambe le direzioni. Questa situazione, che coinvolge ogni tipo di veicolo, è stata determinata da ingenti allagamenti che hanno interessato un tratto specifico tra gli svincoli di Lavori e Vicarello, situato nel versante livornese. Le forti piogge delle ultime ore hanno provocato l’accumulo d’acqua, creando problemi significativi al transito e lasciando automobilisti costretti a abbandonare i propri mezzi per mettersi in salvo.
Cause dell’allagamento e situazione attuale
L’allagamento lungo la Sgc Firenze-Pisa-Livorno sembra essere stato causato dalla saturazione del reticolo idraulico locale, comprendente fossi e canali di campagna. Questo fenomeno si è aggravato dalla vicinanza del tratto chiuso al canale scolmatore che ha dovuto gestire le acque dell’Arno. Tali circostanze naturali hanno portato a situazioni critiche per la viabilità.
La Città metropolitana di Firenze ha comunicato che, nello specifico, l’allagamento al km 68 della Fi-Pi-Li si verifica “in corrispondenza del cavalcavia ferroviario tra le uscite A12 Collesalvetti e Vicarello“. Qui, i livelli d’acqua stanno iniziando a scendere grazie all’intervento delle idrovore, sia quella principale sia un’ulteriore idrovora di supporto. Le autorità competenti hanno confermato che questo assestamento avviene ora che il livello del canale scolmatore dell’Arno è calato, consentendo quindi di aspirare acqua dalle idrovore. La proiezione attuale prevede che, in serata, le carreggiate possano essere liberate dall’acqua.
Gli interventi in corso per il ripristino
Le squadre della società Avr, responsabile della gestione della Sgc, sono già schierate sul campo per effettuare le operazioni di pulizia necessarie al ripristino della viabilità. La loro azione è finalizzata alla rimozione dell’acqua, affinché le carreggiate possano essere riaperte al traffico il prima possibile. Al km 66, in prossimità del fiume Isola, il processo di abbassamento dell’acqua ha mostrato segni di avanzamento, anche se con più lentezza. Qui, il rallentamento è dovuto al fatto che è necessario aspettare il deflusso delle acque che sono fuoriuscite dagli argini del fiume, situati nella zona circostante.
Le previsioni indicano che, anche in questo tratto, sarà possibile liberare almeno le corsie di sorpasso in entrambe le direzioni prima della serata. L’operato delle squadre di emergenza mira non solo a garantire la pronta riapertura della strada, ma anche a prevenire futuri disagi in un’area strategica per la mobilità toscana.
Impatti sulla viabilità e sulla comunità
La chiusura della Sgc Firenze-Pisa-Livorno ha generato disagi significativi non solo per i pendolari e i mezzi pesanti in transito, ma anche per l’economia locale, soprattutto per le attività commerciali legate al porto di Livorno. Data l’importanza di questa arteria stradale, le autorità locali si trovano a dover affrontare non solo le difficoltà immediate derivanti dalla chiusura, ma anche a pianificare misure a lungo termine per gestire eventi meteorologici estremi simili in futuro.
Gli utenti della strada chiedono una comunicazione costante e tempestiva riguardo all’evoluzione della situazione, specialmente per programmare percorsi alternativi. I cittadini della zona e gli operatori economici stanno dimostrando una certa resilienza, ma sono consapevoli che la riparazione delle infrastrutture stradali e il miglioramento della gestione del reticolo idraulico rimangono una priorità per garantire una mobilità sicura e fluida.
L’attenzione resta alta e il monitoraggio dell’evoluzione della situazione continua, mentre si attendono ulteriori aggiornamenti per chiarire i tempi di ripristino completo della viabilità.