L’Aiut Alpin Dolomites ha recentemente chiuso i battenti per la stagione invernale di elisoccorso, avviata il 7 dicembre dell’anno scorso. Questo servizio, in stretta collaborazione con Heli Elisoccorso Alto Adige e le centrali di emergenza 112, ha visto una notevole attività in montagna. Lunedì 27 aprile, il team ha tracciato un bilancio dei numerosi interventi effettuati che hanno coinvolto il pubblico e salvato diverse vite durante i mesi invernali.
Il volume degli interventi invernali
Durante la stagione appena conclusa, l’Aiut Alpin Dolomites ha portato a termine ben 564 interventi, utilizzando l’elicottero H135 T3. Tra questi, sorprendentemente, 75 interventi sono stati effettuati utilizzando visori notturni. Questo strumento ha permesso ai soccorritori di operare anche in condizioni di visibilità scarsa, garantendo così una risposta tempestiva alle situazioni di emergenza.
La maggior parte delle operazioni si sono concentrate su feriti nelle piste da sci, facendo risaltare l’importanza di avere un servizio di emergenza attivo nelle località montane. Ma non ci si è limitati a questo: anche le emergenze sanitarie, gli incidenti durante le attività di sci alpinismo e perfino alcuni eventi accaduti durante il tempo libero e nelle strade hanno richiesto l’intervento delle squadre di soccorso.
Analisi delle operazioni
“È fondamentale garantire una presenza efficace e reattiva nelle aree di rischio”, ha affermato un membro del team.
Le emergenze valanghe e l’importanza della collaborazione
Particolare attenzione è stata dedicata a sei allertamenti significativi riguardanti distacchi di valanghe. In queste situazioni, l’Aiut Alpin Dolomites ha collaborato attivamente con le unità cinofile della Guardia di finanza e della polizia. Le squadre di soccorso erano presenti ogni giorno presso la base operativa di Pontives, pronte a intervenire tempestivamente in caso di eventi critici.
Questa sinergia tra le forze del soccorso ha dimostrato l’efficacia del sistema di emergenza in montagna, dove ogni secondo può fare la differenza per la sicurezza di chi vive o si trova nelle aree montane.
Risultati della collaborazione
“Grazie a questa collaborazione, siamo riusciti a intervenire in modo rapido e preciso”, ha sottolineato un ufficiale della Guardia di finanza.
Dati regionali sugli interventi
Analizzando più nel dettaglio i dati degli interventi, emerge che 526 operazioni sono state condotte in Alto Adige, mentre 15 in Trentino e 23 in provincia di Belluno. Queste cifre rispecchiano non solo l’intensa attività dell’Aiut Alpin Dolomites, ma anche l’importanza di una rete di sicurezza ben coordinata nelle località alpine.
La programmazione delle operazioni estive è prevista per l’inizio di giugno. Le squadre di soccorso si preparano quindi a un altro periodo di attività, importante per garantire la sicurezza di chi frequenta le montagne anche durante la stagione calda.
“L’impegno dell’Aiut Alpin Dolomites è un chiaro esempio di professionalità e dedizione verso la comunità”, si legge nel rapporto finale, con la speranza di un’altra stagione caratterizzata da interventi efficaci e una sicurezza sempre crescente nelle magnifiche Alpi.