Chiusura della strada statale 18 in Calabria: massi pericolosi costringono alla deviazione del traffico

Chiusura della strada statale 18 in Calabria: massi pericolosi costringono alla deviazione del traffico

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Chiusura della strada statale 18 in Calabria: massi pericolosi costringono alla deviazione del traffico - Gaeta.it

Un’importante frana ha colpito un tratto della strada statale 18, situata tra i comuni di Santa Trada e Scilla, nella provincia di Reggio Calabria. L’evento ha portato l’Anas a disporre la chiusura della strada per garantire la sicurezza degli utenti. Il fenomeno ha attirato l’attenzione non solo per la sua gravità, ma anche per le misure di emergenza adottate per affrontare la situazione.

Chiusura della strada statale 18: le cause

L’allerta dei monitoraggi quotidiani

L’ANAS ha reso noto che le prime segnalazioni riguardanti la caduta di massi sono state ricevute dai sorveglianti che operano quotidianamente lungo il tracciato della statale 18. I vigilanti, puntuali nell’attività di monitoraggio, hanno notato segni di instabilità, che hanno indotto all’immediata interruzione del traffico. Questa misura precauzionale è stata essenziale per evitare potenziali incidenti che avrebbero potuto coinvolgere veicoli e passeggeri.

Tre autocivette sono state messe a disposizione, e il traffico è stato deviato verso l’autostrada A2, che scorre parallela alla statale. Questo dirottamento ha permesso una gestione fluida del flusso veicolare, riducendo la congestione e i potenziali rischi associati al passaggio in una zona a rischio.

L’intervento dei rocciatori

In seguito alla chiusura, l’ANAS ha avviato una serie di interventi di disgaggio, per rimuovere i massi pericolanti. Gli esperti, i rocciatori, hanno effettuato un’ispezione accurata del versante, riscontrando la presenza di massi ciclopici instabili. La loro posizione è stata segnalata e mappata, e si è proceduto all’isolamento delle zone critiche e della scogliera sottostante la strada.

Questa fase dell’operazione si è rivelata cruciale per prevenire ulteriori cadute di massi e garantire la sicurezza degli operatori impegnati nelle attività di messa in sicurezza. Importanti misure aggiuntive hanno incluso il rafforzamento delle reti paramassi, concepite per trattenere eventuali frane e proteggere l’integrità della carreggiata.

Misure di sicurezza: l’intervento dell’ANAS

Strategia per la messa in sicurezza

L’ANAS ha comunicato che le operazioni per garantire la stabilità del versante e la sicurezza della strada continueranno fino a completa risoluzione della problematica. Ogni passo viene effettuato seguendo rigidi protocolli di sicurezza e con un attento monitoraggio delle condizioni geologiche del terreno.

I lavori di demolizione controllata dei massi instabili sono un aspetto fondamentale per ripristinare la normale circolazione stradale. La strategia dell’ANAS prevede la continua valutazione della situazione per adattare gli interventi in base all’analisi dei rischi e alle condizioni ambientali, nonché il coinvolgimento di personale specializzato in geologia e ingegneria civile.

Riapertura della strada: tempi e modalità

La tempistica per la riapertura della strada statale 18 dipenderà dalla complessità delle operazioni di messa in sicurezza e dalle condizioni meteorologiche registrate nella zona. L’ANAS si impegna a mantenere, attraverso canali ufficiali, una comunicazione costante riguardo l’andamento dei lavori e i tempi di riapertura. È importante che i conducenti e tutti gli utenti della strada rimangano informati attraverso i canali dedicati per evitare imprevisti e possibili inconvenienti.

Nel frattempo, la comunità locale è invitata a utilizzare percorsi alternativi e mantenere la massima attenzione alla segnaletica stradale, attesa la situazione attuale. La sicurezza resta la priorità assoluta, e i lavori proseguiranno finché non si potrà garantire un passaggio sicuro per tutti.

Ultimo aggiornamento il 31 Agosto 2024 da Donatella Ercolano

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