La questura di Bolzano ha disposto la chiusura immediata e la sospensione della licenza del Bar “Centro 2“, situato in Via Milano. L’azione si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione riguardo il traffico di sostanze stupefacenti nella zona e, in particolar modo, alla presunta utilizzazione del bar come punto di spaccio di cocaina. Gli interventi delle forze dell’ordine hanno messo in luce attività illecite che hanno sollecitato l’intervento delle autorità competenti.
Operazione della Squadra mobile: i dettagli dell’intervento
L’arresto del gestore del bar
L’operazione condotta dalla Squadra mobile – sezione narcotici – si è concretizzata nel pomeriggio di ieri, culminando con il fermo di un uomo di 64 anni, identificato come P. C., gestore effettivo del bar. L’individuo, già con precedenti penali, era presente mentre cedeva una dose di cocaina a un tossicodipendente all’interno dell’esercizio commerciale. P. C. era sottoposto a un provvedimento di affidamento in prova, che gli consentiva di evitare la detenzione in carcere per condanne passate.
L’arresto ha sollevato serie questioni su come un’attività commerciale possa trasformarsi in un punto di riferimento per la criminalità nella città . La rapidità e l’efficacia dell’intervento della polizia hanno dimostrato l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di droga.
Perquisizione all’interno del bar
Nel corso dell’operazione di polizia, gli agenti hanno effettuato una perquisizione all’interno del bar, che ha portato al rinvenimento di 19 involucri termosaldati contenenti cocaina, per un peso complessivo di circa 19 grammi. La sostanza era stata occultata in un sacchetto posizionato sopra una canaletta per cavi elettrici, segno di una preparata e organizzata attività di spaccio. Oltre alla droga, è stata sequestrata anche una somma in contante di € 820, considerata il provento della vendita di sostanze stupefacenti.
Ulteriori sviluppi: perquisizione dell’abitazione del gestore
Scoperte significative nell’appartamento
Dopo il primo intervento al bar, la polizia ha proceduto a una perquisizione nell’appartamento di P. C. Gli agenti hanno trovato e sequestrato ulteriori 19 involucri di cocaina, del peso di circa 20 grammi. La perquisizione ha inoltre portato alla scoperta di due bilancini di precisione, evidenziando la preparazione e la pianificazione dell’attività illecita da parte del gestore.
In aggiunta alla droga, è stata sequestrata anche una somma di 7.500 euro in contante, che sempre si ritiene derivi dall’attività di spaccio. Questi elementi confermano l’esistenza di un’organizzazione ben strutturata e operante, pronta a fornire sostanze stupefacenti nel centro di Bolzano.
La posizione della questura
Il questore Paolo Sartori ha sottolineato la gravità della situazione, commentando che “l’utilizzo di un pubblico esercizio situato nel centro cittadino come punto di riferimento per lo spaccio di droga è di una gravità inaccettabile.” Questa affermazione evidenzia non solo il problema della droga in città ma anche l’impegno delle autorità nel garantire la sicurezza pubblica.
L’operazione di chiusura del Bar “Centro 2” rappresenta un passo significativo nella lotta contro il traffico di droghe e nella salvaguardia della comunità di Bolzano. Saranno necessari ulteriori controlli e interventi da parte delle forze dell’ordine per prevenire simili eventi futuri e ristabilire un clima di sicurezza tra i cittadini.