L’attività eruttiva dell’ETNA ha costretto alla chiusura temporanea dell’aeroporto di Catania, bloccando tutte le operazioni di volo. La gestione aeroportuale ha annunciato dirottamenti verso altre città siciliane, causando disagi a numerosi passeggeri. I dettagli della situazione, la natura dell’eruzione e i diritti dei passeggeri sono essenziali per chi si trova a dover affrontare questa emergenza.
Attività vulcanica dell’Etna e chiusura dell’aeroporto
La nube di cenere e il dirottamento dei voli
Domenica mattina, l’aeroporto di Catania ha interrotto le operazioni a causa dell’intensa attività vulcanica dell’ETNA, che ha portato alla formazione di una densa nube di cenere. Questo fenomeno ha ridotto drasticamente la visibilità , inducendo la SAC a sospendere tutti i voli in arrivo e in partenza. Gli effetti immediati sono stati significativi: vari voli sono stati dirottati verso l’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo e, in alcuni casi, a Trapani e Comiso.
A conferma della situazione critica, l’aeroporto ha comunicato tramite i propri canali ufficiali di rimanere aggiornati sulla riapertura della pista e di contattare le compagnie aeree per dettagli relativi ai voli. Le eruzioni dell’ETNA non sono un evento raro, e l’aeroporto ha affrontato chiusure simili in passato, solitamente limitate a periodi brevi che non superano le 12 ore.
Attualmente, nessun volo sta atterrando o decollando dalla Sicilia, e la situazione rimane monitorata dalle autorità competenti.
L’eruzione e la sua intensitÃ
Dettagli sull’attività eruttiva dell’Etna
L’ETNA è riconosciuto come il vulcano più attivo d’Europa e attualmente sta vivendo un periodo di intensa attività . Secondo i dati dell’INGV , il cratere Voragine ha mostrato un’attività stromboliana significativa, culminata nella formazione di una fontana di lava. Questa esplosione, avvenuta tra la notte di sabato e le prime ore di domenica, ha portato anche a un trabocco lavico dal cratere Bocca Nuova.
L’Osservatorio Etneo di Catania ha segnalato che la nube di cenere, che si erge fino a otto chilometri di altezza, si sta dispersando sopra Catania e le province circostanti. Le forti detonazioni accompagnate all’eruzione indicano un’esplosione di energia vulcanica, creando preoccupazione non solo per i passeggeri aeroportuali ma anche per i residenti nella zona.
Nei giorni scorsi, l’ETNA aveva già mostrato segni di attività , generando colate di lava che hanno messo in allerta le autorità locali. Questo attuale episodio di attività vulcanica ha messo in evidenza l’importanza di un monitoraggio costante della situazione geologica e la repressione della popolazione riguardo ai pericoli correlati.
Diritti dei passeggeri e azioni consigliate
Cosa fare in caso di volo cancellato o dirottato
In caso di cancellazioni o dirottamenti voluti per l’impedimento causato dall’eruzione dell’ETNA, i passeggeri sono tutelati dai diritti previsti dalla normativa europea. Le compagnie aeree hanno l’obbligo di offrire voli alternativi o, in assenza di disponibilità , fornire un rimborso completo per i voli cancellati o ritardati di oltre tre ore.
I passeggeri sono invitati a mantenere il contatto con le compagnie aeree e a informarsi su eventuali aggiornamenti relativi alla riprogrammazione dei voli. È essenziale che i viaggiatori accumulino le evidenze delle comunicazioni eventuali ricevute, in modo da facilitare qualsiasi processo di rimborso o reclamo.
Nel mentre, l’aeroporto di Catania sta lavorando per ripristinare quanto prima la funzionalità degli spazi aeroportuali e garantire la sicurezza di tutti gli utenti. Gli aggiornamenti sulla situazione continueranno a essere forniti nei prossimi giorni, e si raccomanda a tutti i passeggeri di seguire attentamente le istruzioni fornite dagli enti preposti.
Ultimo aggiornamento il 4 Agosto 2024 da Armando Proietti