Un evento significativo per gli appassionati di ciclismo ha avuto luogo all’Auditorium della Lega del Filo d’Oro di Osimo. Qui, è stata presentata un’opera che raccoglie la storicità e la tradizione del ciclismo osimano, scritta dal giornalista Luca Falcetta e pubblicata dalla Regione Marche. Questo volume non è solo un semplice racconto, ma una celebrazione di un’eredità sportiva che risale al 1967, anno di fondazione del Club ciclistico di Campocavallo.
La nascita e l’evoluzione del Club ciclistico di Campocavallo
Il libro di Falcetta offre una panoramica dettagliata sulla nascita dell’associazione ciclistica, avvenuta il primo marzo del 1967, grazie all’impegno e alla passione dei soci fondatori. Attraverso aneddoti, testimonianze e fotografie storiche, viene narrata l’evoluzione di un gruppo di appassionati che, partendo dalla piccola realtà di Campocavallo, ha saputo creare qualcosa di significativo per il territorio. Il Club è riuscito a organizzare numerosi eventi sportivi, molti dei quali caratterizzati da successi a livello locale e nazionale.
Nel corso degli anni, il Club ciclistico ha visto crescere un forte legame tra i membri, che si sono impegnati non solo per il raggiungimento di risultati sportivi, ma anche per la promozione del ciclismo come stile di vita. Con il passare del tempo, il gruppo si è strutturato in una società parallela, denominata Team ciclistico di Campocavallo, la quale si propone di continuare a onorare la tradizione di successi e di sfide.
Un legame tra ciclismo e valori di vita
Durante la presentazione, il Presidente del Consiglio regionale, Dino Latini, ha messo in evidenza quanto i valori trasmessi dal ciclismo si possano applicare anche in ambito personale e sociale. Secondo Latini, il libro di Falcetta offre spunti significativi per comprendere l’importanza della determinazione, della perseveranza e del lavoro di squadra, ingredienti fondamentali per affrontare le sfide della vita.
L’autore, Luca Falcetta, ha ribadito come il ciclismo rappresenti una vera e propria metafora dell’esistenza; ogni corsa è un’opportunità per affrontare ostacoli, imparare dalle cadute e celebrare le vittorie. Questa visione filosofica del ciclismo non solo arricchisce la narrazione del suo volume, ma ispira anche chiunque voglia avvicinarsi a questo sport.
Il riconoscimento dell’opera e le prospettive future
La presentazione ha visto anche la partecipazione di figure di spicco del mondo sportivo locale, come il presidente della Lega del Filo d’Oro, Rossano Bartoli, e il presidente del Coni Marche, Fabio Luna. Questo ampio supporto sottolinea l’importanza del volume nel contesto culturale e sportivo marchigiano.
Latini ha proposto l’idea di presentare il libro al prossimo Salone del Libro di Torino, contribuendo così a dare ulteriore visibilità all’opera e alle storie che essa racconta. Questo non solo valorizza il progetto editoriale, ma permette anche di promuovere la cultura ciclistica della regione, evidenziando il ruolo chiave del ciclismo nella vita di molti degli sportivi marchigiani.
L’approccio di Falcetta, con il suo sguardo carico di passione e conoscenza, promette di continuare a ispirare generazioni di ciclisti e non solo, rafforzando il messaggio che il ciclismo è molto più di uno sport, è un modo di vivere.