La stagione riproduttiva delle cicogne bianche in Calabria si è conclusa con risultati molto positivi. Con 95 nuovi nidi che hanno portato a termine il loro ciclo, il numero cresce rispetto al 2023, mantenendo stabile il numero delle coppie. Questo successo rappresenta non solo una vittoria per la biodiversità, ma anche il frutto di un’intensa attività di monitoraggio e conservazione da parte degli attivisti della Lipu.
Dati sulla riproduzione delle cicogne bianche in Calabria
Le circa 36 coppie di cicogne bianche che risiedono in Calabria hanno trovato rifugio nei tre principali areali: Piana di Sibari, Valle del Crati e Valle dell’Esaro. Di queste, ben 32 coppie hanno portato a termine la riproduzione, coronando la stagione con il volo dei loro piccoli. Nella Piana di Sibari, il numero di coppie è leggermente diminuito, passando da 22 a 21, mentre la Valle del Crati mantiene le sue 9 coppie, confermando un equilibrio significativo. La Valle dell’Esaro, d’altra parte, ha visto un incremento, passando da 1 a 2 coppie.
Ogni area ha contribuito in modo diverso al successo di questa stagione. Con un numero crescente di nidificazioni, il monitoraggio delle cicogne è diventato cruciale. Le cifre evidenziano un’efficace gestione ambientale e l’impegno di tutti coloro che lavorano per la conservazione di questa specie iconica.
I comuni calabresi coinvolti
Le nidificazioni delle cicogne bianche abbracciano 9 comuni in provincia di Cosenza. Montalto Uffugo, Luzzi e Lattarico hanno registrato una nidificazione ciascuno. Bisignano ha visto la nascita di 4 nidi, mentre Tarsia ha raggiunto 3. Roggiano Gravina ha una nidificazione, Corigliano-Rossano conta 3 nidi, e Cassano allo Jonio si distingue con ben 18 nidificazioni.
Questi dati dimostrano che la provincia di Cosenza sta diventando un importante habitat per le cicogne bianche, sottolineando un crescente interesse della comunità locale verso la conservazione della biodiversità. Le cicogne, simbolo di natura e rinascita, conferiscono valore ambientale ed economico ai territori in cui si stabiliscono.
Il lavoro della Lipu a sostegno delle cicogne
Il lavoro instancabile della Lipu e dei suoi volontari sta dando frutti. Roberto Santopaolo, figura chiave nel progetto per la Cicogna bianca in Calabria, ha espresso la sua soddisfazione per i risultati ottenuti. Secondo Santopaolo, la Calabria ha il potenziale per diventare uno dei luoghi più accoglienti per questa specie, dopo un’assenza che durava da oltre 500 anni.
Le azioni di monitoraggio e protezione, svolte da un gruppo di 11 volontari attivi da febbraio a luglio, hanno comportato oltre 600 ore di lavoro. Questi volontari si dedicano assiduamente a controllare i siti di nidificazione, garantendo un ambiente tranquillo e sicuro per le cicogne durante il periodo riproduttivo.
Il monitoraggio e i dati raccolti sulla cicogna bianca
L’attività di monitoraggio ha permesso di raccogliere dati specifici sulla biologia riproduttiva delle cicogne. Giorgio Berardi, coordinatore regionale della Lipu, ha evidenziato che ogni area di nidificazione ha fornito informazioni dettagliate grazie all’impegno instancabile dei volontari. Queste informazioni non solo contribuiscono alla scienza, ma aiutano anche a creare consapevolezza nella comunità riguardo l’importanza della conservazione delle cicogne bianche e del loro habitat.
Il ritorno delle cicogne nei cieli calabresi è un segnale positivo per la biodiversità della regione. Con 95 nuovi esemplari, la Calabria si consolida come un territorio in grado di ospitare una popolazione vitale di cicogne, testimoniando il potere della conservazione e dell’impegno collettivo.
Ultimo aggiornamento il 6 Agosto 2024 da Donatella Ercolano