Cinque centrali operative territoriali attive in Trentino per migliorare la rete sanitaria locale

Cinque Centrali Operative Terr Cinque Centrali Operative Terr
Cinque centrali operative territoriali attive in Trentino per migliorare la rete sanitaria locale - Gaeta.it

L'Azienda provinciale per i servizi sanitari del Trentino ha messo in funzione da inizio agosto cinque Centrali operative territoriali , un'iniziativa che nasce dall'esigenza di coordinare i servizi sanitari e assistenziali nella regione. Queste centrali, sostenute da finanziamenti del Pnrr, non sono destinate a ricevere i cittadini, ma funzionano come punti strategici per garantire una gestione integrata delle cure tra ospedali e servizi territoriali.

Il finanziamento e la certificazione delle Cot

Investimenti significativi per un servizio migliore

Il progetto delle Centrali operative territoriali ha ricevuto un finanziamento pubblico di circa 800mila euro, di cui 350mila euro dedicati ai servizi informatici. Questo investimento è stato reso possibile grazie alla conformità agli obblighi ministeriali, come ha sottolineato Antonio Ferro, direttore dell'Azienda sanitaria, il quale ha confermato il ricevimento di una documentazione certificata da un organismo terzo, fondamentale per l'accesso ai finanziamenti.

Una rete rivitalizzata di assistenza e cura

Le Cot sono strategicamente collocate nei principali centri urbani del Trentino: Trento, Rovereto, Riva del Garda, Pergine e Cles. Con una squadra di circa settanta professionisti, tra infermieri e personale amministrativo, le centrali si propongono di migliorare l'efficienza e l'efficacia della rete assistenziale, facilitando il passaggio dei pazienti dalla fase acuta a quella post-acuta. Questo approccio punta a rendere le cure più accessibili e flessibili, consentendo ai cittadini di beneficiare di un servizio sanitario integrato direttamente nel proprio territorio.

Gestione dei processi e assistenza continuativa

Monitoraggio delle attivazioni e dei servizi erogati

Un monitoraggio condotto tra il 1 aprile e il 30 giugno ha evidenziato l'efficienza delle Cot, che hanno gestito un totale di 339 processi. Di questi, 180 riguardavano degenze riabilitative, 89 lungodegenza, 48 cure intermedie e 22 riguardanti strutture hospice. Questi dati dimostrano come le Cot siano in grado di affrontare diverse necessità assistenziali, ottimizzando i tempi di attesa e migliorando il flusso di pazienti nel sistema sanitario.

Stime annuali e proiezioni future

Se si guarda all'orizzonte annuale, le Centrali operative sono previste a gestire oltre 1.300 processi, grazie anche a un sistema di monitoraggio accurato che ha già registrato 1.494 attivazioni di servizi di cura nel periodo menzionato. Le proiezioni indicano un potenziale di seimila attivazioni su base annua, evidenziando un reale impegno nella promozione della salute e nel supporto ai cittadini che necessitano di assistenza sanitaria.

Una nuova era per la sanità trentina

Con l'attivazione di queste cinque Centrali operative territoriali, il Trentino segna un passo significativo nell'evoluzione dei propri servizi sanitari. La connessione fra i vari centri di assistenza e gli ospedali non solo semplifica il percorso di cura per i pazienti, ma favorisce anche una gestione più razionale delle risorse sanitarie, contribuendo a costruire una rete di assistenza capillare e reattiva alle esigenze della popolazione.

Google News Subscription Box
Seguici su Google News
Resta aggiornato con le ultime notizie 📰
Seguici ora!
Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *