Cinque minorenni denunciati per una serie di furti all'istituto Upt di Arco

Cinque minorenni denunciati per una serie di furti all’istituto Upt di Arco

Cinque giovani denunciati per sei furti all’istituto Upt, tra cui il furto di denaro da distributori automatici. Le indagini proseguono per identificare eventuali complici e prevenire futuri atti illeciti.
Cinque minorenni denunciati pe Cinque minorenni denunciati pe
Cinque minorenni denunciati per una serie di furti all'istituto Upt di Arco - Gaeta.it

Nei giorni scorsi, il Comando dei Carabinieri di Arco ha individuato e denunciato cinque giovani, ritenuti responsabili di sei furti all’interno dell’istituto scolastico professionale Upt. L’episodio ha suscitato l’attenzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni, che ha avviato un’indagine approfondita sui fatti accaduti. La vicenda mette in luce la crescente problematica dei furti all’interno delle scuole, che rappresentano un ambiente di apprendimento e sicurezza, ora compromesso da atti di malefatte.

L’incidente all’istituto Upt

La querelle è iniziata con una denuncia inoltrata ai Carabinieri da un rappresentante del dibattito pubblico riguardante una serie di furti e danneggiamenti che avevano avuto luogo durante le sere dei fine settimana. I fatti risalgono a un periodo in cui ignoti si erano appropriati del denaro contenuto nei distributori automatici di bevande, per un totale pari a circa 950 euro. Inoltre, erano state sottratte somme destinate alla direzione della scuola, specificamente riservate all’acquisto di libri di testo e a cauzioni per uscite didattiche. La situazione ha allarmato non solo la comunità scolastica, ma anche i genitori degli studenti.

Indagini e cattura dei responsabili

I Carabinieri, dopo aver ricevuto le segnalazioni, hanno avviato un’operazione di monitoraggio dell’area. Raccolti i necessari dettagli, gli agenti hanno scoperto che una delle porte di servizio era stata manomessa per facilitare l’ingresso nel plesso scolastico. Nel fine settimana successivo, i militari hanno organizzato una serie di appostamenti e hanno atteso di cogliere in flagranza di reato i ladri. La strategia ha dato i suoi frutti sabato scorso, quando il gruppo di giovani, riconoscibili da cappucci e passamontagna, è stato sorpreso all’interno dell’ufficio della direzione, intento ad aprire una cassetta di sicurezza.

Identificazione e conseguenze per i minori

Una volta all’interno dell’ufficio, i Carabinieri hanno immediatamente bloccato i cinque giovani. I ragazzi, di età compresa tra 16 e 17 anni, sono stati identificati e si è appurato che nessuno di loro era iscritto all’istituto Upt. Durante le perquisizioni personali, i militari hanno rinvenuto 70 euro in contante, mentre le ispezioni domiciliari effettuate nelle abitazioni di due di loro hanno portato alla scoperta di ulteriori 500 euro, considerati il provento di precedenti furti. In seguito a questi eventi, i giovani sono stati denunciati per furto aggravato e continuato in concorso.

Proseguimento delle indagini

Dopo aver notificato le denunce, i Carabinieri hanno riaffidato i ragazzi ai genitori che si sono dimostrati increduli rispetto alla situazione. Le indagini non si fermano, poiché i militari stanno continuando a indagare per comprendere se altri complici abbiano preso parte ai furti e se ci siano state altre attività illecite correlate. Questo episodio solleva interrogativi rispetto ai comportamenti giovanili e alla necessità di implementare misure di prevenzione più efficaci all’interno degli ambienti scolastici.

Change privacy settings
×