Circa 15mila spettatori alla corsa della Madonna che scappa in piazza a Sulmona nella domenica di Pasqua 2025

Circa 15mila spettatori alla corsa della Madonna che scappa in piazza a Sulmona nella domenica di Pasqua 2025

A Sulmona, la tradizionale corsa della “Madonna che scappa in piazza” ha richiamato 15mila persone, unendo fede, storia e cultura in una suggestiva celebrazione pasquale senza mortaretti.
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La tradizionale corsa della "Madonna che scappa in piazza" a Sulmona, organizzata dalla Confraternita di Santa Maria di Loreto, ha richiamato 15mila persone in una suggestiva celebrazione pasquale tra fede, storia e tradizione. - Gaeta.it

La tradizionale corsa della “Madonna che scappa in piazza” ha richiamato ieri, domenica di Pasqua, migliaia di persone a Sulmona. Questa antica manifestazione religiosa si svolge grazie all’organizzazione della Confraternita di Santa Maria di Loreto e costituisce uno degli eventi più seguiti in Abruzzo durante il periodo pasquale.

la corsa della madonna: un rito antico sotto gli occhi di 15mila persone

I numeri raccontano da soli l’importanza della manifestazione. Circa 15mila spettatori hanno affollato piazza Garibaldi per assistere alla rappresentazione sacra. L’evento ha mantenuto intatto il suo carattere tradizionale e simbolico, attirando fedeli, curiosi e turisti. Sulmona si è tinta di colori vivaci, mentre un silenzio carico di emozione ha accompagnato ogni momento della corsa.

Alla corsa partecipano quattro portatori che si alternano nel trasportare il simulacro della Madonna. I portatori di quest’anno sono stati Umberto Ramunno, Guido Cirstensiense, Giampaolo Luongo e Giuseppe Rapone. Hanno percorso la piazza con movimenti decisi e ordinati, senza esitazioni o sobbalzi, per rispettare il rito e onorare la tradizione.

Il manto nero della Madonna, solitamente presente durante il periodo di lutto, ha ceduto spazio al verde, colore della speranza e della rinascita. L’elemento simbolico si è riconosciuto anche nel fazzoletto rosa che ha accompagnato la corsa, un segno di gioia che ha coinvolto chi assisteva. Le colombe che volteggiavano nel cielo sopra Sulmona hanno completato l’atmosfera sacra e suggestiva.

atmosfera pasquale e rispetto delle regole: niente mortaretti, solo musica e emozioni

L’accompagnamento sonoro è stato affidato all’Alleluja di Händel, che ha scandito i momenti delicati della manifestazione. Le note del celebre oratorio hanno mescolato commozione e partecipazione da parte di chi assisteva. Non si sono uditi i tradizionali mortaretti, vietati dalla Questura dell’Aquila per motivi legati alla sicurezza e all’ordine pubblico. La scelta ha avuto l’effetto di rendere la rappresentazione più solenne e intima.

Le emozioni erano evidenti tra i partecipanti e gli spettatori. Tra sorrisi, occhi lucidi e silenzi riflessivi, la corsa ha evocato il senso profondo della rinascita pasquale. Il momento dell’abbraccio tra i confratelli, vestiti con mozzette verdi e tuniche bianche, ha chiuso la corsa in un clima di fraternità e partecipazione.

i portatori e i vertici della confraternita: un impegno che si rinnova da secoli

I portatori hanno completato la corsa accolti da un sospiro di sollievo e da un abbraccio collettivo che simboleggia anche la conclusione di un impegno faticoso ma sentito. La Confraternita di Santa Maria di Loreto ha espresso soddisfazione per lo svolgimento regolare dell’evento.

Dietro la manifestazione c’è una lunga storia che resta in parte avvolta nel mistero. Documenti ufficiali citano la prima edizione nel 1861, ma molti storici ritengono che le radici del rito siano molto più antiche. Non mancano ipotesi che lo facciano risalire almeno al 1600, o addirittura a un’epoca medievale. Questa tradizione popolare si lega a credenze sulla fertilità della terra e sull’andamento dei raccolti annuali. In particolare, si pensa che il modo in cui si svolge la corsa possa influire sul successo delle stagioni agricole successive.

Sul piano logistico e organizzativo, l’evento richiede una preparazione attenta per garantire sicurezza e ordine, viste le migliaia di persone presenti ogni anno. La sincronizzazione tra partecipanti e spettatori, rispettando tempi e spazi, dimostra una gestione consolidata sul campo.

L’evento di Sulmona è un esempio di come feste religiose antiche continuino a tenere un ruolo centrale nella vita sociale e culturale delle comunità italiane, mantenendo intatto il contatto tra storia, fede e tradizione popolare.

  • Donatella Ercolano

    Donatella Ercolano è una talentuosa blogger che collabora con il sito Gaeta.it, dove si occupa principalmente di temi culturali e sociali. Originaria di Napoli, Donatella ha portato il suo amore per la cultura e la società fino a Gaeta, dove ha trovato un'audience dedicata e interessata. Con una formazione accademica in Sociologia, la sua analisi sui fenomeni sociali attraverso la lente dei media è acuta e ben argomentata. Nelle sue pubblicazioni, Donatella affronta argomenti vari come l'evoluzione culturale, l'impatto delle tecnologie sulla società, e le questioni di genere, sempre con uno stile chiaro e provocatorio. La sua capacità di rendere temi complessi accessibili e intriganti ha fatto di lei una voce molto seguita e rispettata su Gaeta.it.

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