Ciro Immobile, simbolo della Lazio e ora in forza al Besiktas, ha condiviso i suoi sentimenti riguardo ai suoi anni presso il club. Intervenuto su Sky Sport, ha espresso la sua gratitudine e l’affetto profondo per i tifosi biancocelesti, un sentimento che però nel tempo ha assunto connotazioni diverse. Immobile ha raccontato la sua esperienza, evidenziando momenti di gioia ma anche sfide emotive e fisiche che l’hanno portato a prendere decisioni importanti.
I legami con i tifosi: un amore profondo e sincero
Ciro Immobile è stato una figura centrale nella Lazio per molti anni, un calciatore che ha saputo incantare i tifosi con le sue prestazioni sul campo. “I tifosi biancocelesti mi hanno amato alla follia. Io ho amato loro allo stesso modo”, ha dichiarato. Tuttavia, ha aggiunto che col passare del tempo si stava sviluppando uno scetticismo legato alle sue prestazioni. “È quasi facile segnare 20 gol in una stagione, non lo è farlo per 5-6 volte di fila”, ha spiegato, confessando che questo scetticismo era una certa pressione che sentiva. È evidente come Immobile sentisse il peso delle aspettative, un onore ma anche una sfida da affrontare.
La relazione tra un calciatore e i suoi sostenitori è complessa e spesso segnata da alti e bassi. La carriera di Immobile alla Lazio ha sicuramente avuto momenti di grande successo, che lo hanno reso un beniamino della tifoseria, ma ha anche dovuto affrontare il difficile compito di mantenere quel livello di performance nel tempo. L’amore che sente per la Lazio e i suoi supporter è reale e palpabile, e nonostante la sua nuova avventura in Turchia, sembra che quel legame continui a resistere.
La pressione da capitano e il difficile processo di distacco
Dopo l’addio di Maurizio Sarri, Ciro Immobile ha vissuto un periodo particolarmente complicato. In qualità di capitano, ha dovuto prendere su di sé delle responsabilità che non si aspettava. “Quello che ho vissuto è stato davvero molto tosto”, ha affermato, evidenziando come questa pressione abbia influito sul suo stato mentale e fisico. La mancanza di lucidità mentale ha avuto ripercussioni sulle sue prestazioni: “Le gambe non girano e ti fai male”, ha spiegato, riferendosi alle problematiche che lo hanno accompagnato in quel periodo.
Il processo di distacco dalla Lazio non è stato facile per Immobile. Le sfide affrontate sotto il suo periodo di capitano, unite alla consapevolezza di trovarsi alla fine di un ciclo, lo hanno portato a riflessioni importanti. La presenza di sua moglie Jessica è stata fondamentale, poiché ha sostenuto Ciro in un momento di cambiamento. “Aveva visto un Ciro cambiato”, e questa visione ha contribuito alla sua decisione di lasciare un club che aveva rappresentato così tanto nella sua vita professionale e personale.
I rimpianti e il legame eterno con la Lazio
Riflettendo sulla sua avventura alla Lazio, Immobile non può fare a meno di esprimere un rammarico: “L’unico che ho è non aver salutato i tifosi. Quello mi è rimasto sul groppone”. Questo sentimento di incompletezza sottolinea l’importanza che i tifosi hanno avuto per lui e la sua carriera. Nonostante le difficoltà e le sfide affrontate, il legame con la Lazio rimarrà sempre speciale per Immobile, che ha dichiarato: “Porterò la Lazio sempre nel cuore”.
La carriera di un calciatore è spesso segnata da momenti di intensa gioia e altrettante difficoltà. Immobile ha affrontato entrambe le facce della medaglia, percorrendo un cammino professionale costellato di successi e sfide. Ora che ha intrapreso una nuova avventura, è chiaro che il passato con la Lazio continuerà ad avere un ruolo significativo nella sua identità come calciatore e come persona.
Ultimo aggiornamento il 24 Dicembre 2024 da Laura Rossi