Civitanova Marche ricorda le vittime del Coronavirus con una cerimonia commemorativa

Civitanova Marche ricorda le vittime del Coronavirus con una cerimonia commemorativa

Civitanova Marche commemora le vittime del Coronavirus con una cerimonia al parco Cecchetti, simbolo di speranza e resilienza, unendo la comunità nel ricordo e nella riflessione collettiva.
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Civitanova Marche ricorda le vittime del Coronavirus con una cerimonia commemorativa - Gaeta.it

La Giornata Nazionale in Memoria delle Vittime dell’Epidemia di Coronavirus ha visto oggi Civitanova Marche, in provincia di Macerata, rendere un sentito omaggio a coloro che hanno tragicamente perso la vita durante la pandemia. Il parco Cecchetti ha fatto da cornice all’evento, dove una targa commemorativa è stata accompagnata da fiori, deposti ai piedi di un ulivo simbolo di speranza e rinascita. Questo momento solenne ha riunito la comunità per riflettere e ricordare, sottolineando l’importanza della memoria collettiva in tempi di crisi.

Cerimonia al parco Cecchetti: un momento di riflessione

La cerimonia si è svolta presso il parco Cecchetti, un luogo significativo per la comunità locale. Il sindaco Fabrizio Ciarapica, insieme ad altri membri del consiglio comunale, ha guidato la commemorazione. “Cinque anni fa, l’Italia e Civitanova Marche vivevano un dolore profondo”, ha affermato Ciarapica, evidenziando l’impatto devastante della pandemia sulla popolazione. L’ulivo piantato rappresenta non solo un memoriale, ma anche un forte segnale di speranza nel processo di guarigione e resilienza della comunità.

Accanto al sindaco, erano presenti il presidente del consiglio comunale Fausto Troiani, vari assessori e consiglieri, nonché rappresentanti dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Macerata. Inoltre, il gonfalone civico e le forze dell’ordine hanno reso omaggio ai defunti, evidenziando l’importanza di essere uniti nel ricordo non solo delle vittime, ma anche di chi ha lottato in prima linea.

Il Covid center di Civitanova Marche: un ricordo delle sfide passate

Durante l’epidemia, Civitanova Marche ha visto l’apertura di un Covid center, che è stato ricavato dalla struttura usata per il mercato settimanale. Questa trasformazione ha permesso di gestire in modo efficace l’emergenza sanitaria, facendo fronte alle necessità della popolazione. Mimmo Sicolo, direttore facente funzione del Dipartimento d’emergenza-urgenza dell’Ast Macerata, ha parlato dell’enorme impegno del personale sanitario in quei momenti critici.

Sicolo ha messo in evidenza come la pandemia abbia messo alla prova il sistema sanitario, ma ha anche rivelato il valore della solidarietà e della cooperazione. “Medici e infermieri hanno lavorato senza sosta per la salute dei cittadini”, ha sottolineato, evidenziando il sacrificio e dedizione di chi ha operato in un contesto di grande difficoltà e incertezza.

La cerimonia di oggi non è solo un modo per ricordare le vite perse, ma anche un’opportunità per riflettere sul futuro, su come le esperienze passate possano influenzare il modo in cui la comunità affronta le sfide sanitarie e sociali future. La memoria di quelli che abbiamo perso serve da monito, ma anche da fonte di ispirazione per una società più unita e attenta ai bisogni collettivi.

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