Il “Progetto 1918” ha preso vita negli spazi della biblioteca del Centro storico culturale del Corpo delle Capitanerie di porto, situato nel suggestivo basamento del Forte Michelangelo a Civitavecchia. Questa iniziativa ha avuto luogo in un periodo che segna il centenario della Grande Guerra, coinvolgendo studenti delle scuole locali in una riflessione profonda su un capitolo cruciale della storia italiana.
Un viaggio nella storia della Grande Guerra
L’evento, guidato dal professore Mario Camilletti del Liceo “Galileo Galilei”, si è articolato in una mostra di uniformi e materiali bellici del periodo della Grande Guerra. Questo approccio ha offerto agli studenti un’opportunità unica per interagire con la storia in modo diretto, tramite la visualizzazione e l’analisi di reperti storici. La presenza di esperti, tra cui i Comandanti del Centro di Simulazione e Valutazione dell’Esercito e della Direzione Marittima, ha ulteriormente arricchito l’esperienza, permettendo agli alunni di ricevere informazioni dettagliate e contestualizzate su eventi storici che hanno profondamente influenzato l’Italia.
I visitatori hanno potuto osservare esemplari di divise dell’epoca, armamenti e altri materiali che parlano direttamente del conflitto. Questo approccio pratico ha cercato di stimolare non solo l’interesse per la storia, ma anche la comprensione dei valori e delle esperienze delle persone che hanno vissuto all’epoca della guerra. Attraverso il confronto e il dialogo, i ragazzi hanno avuto la possibilità di sviluppare una maggiore consapevolezza storica e culturale.
Attività collaterali e coinvolgimento degli studenti
Oltre alla mostra dedicata alla Grande Guerra, nel corso delle due giornate si sono svolti altri eventi significativi. Uno di questi ha riguardato il tema della “Cucina futurista”, gestito dagli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Stendhal”, mentre un altro ha esplorato la “Tecnologia del ‘900”, curato dal Liceo “Galileo Galilei”. Questi eventi complementari hanno amplificato l’esperienza dei partecipanti, offrendo un’ampia visione su vari aspetti della cultura del XX secolo.
La partecipazione attiva di oltre 200 studenti delle scuole di Civitavecchia ha dimostrato un forte interesse verso questi temi. I ragazzi hanno potuto confrontarsi con usi, costumi e tecnologie che hanno contraddistinto il periodo della Grande Guerra e il successivo sviluppo del Novecento. L’impatto di queste discussioni è fondamentale perché permette di far emergere il significato storico e culturale di tali eventi, arricchendo il panorama educativo locale.
Impatto e dichiarazioni delle autorità
Alla chiusura dei festeggiamenti, Michele Castaldo, Direttore Marittimo del Lazio, ha espresso la sua soddisfazione per il successo dell’iniziativa. La sua dichiarazione sottolinea l’importanza di eventi come questo, che fungono da ponte tra passato e presente. I manifesti organizzati offrono un’importante opportunità di apprendimento e creano un legame tangibile tra gli studenti e il patrimonio valoriale dei militari, evidenziando i compiti attuali del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera.
Castaldo ha evidenziato come la commemorazione di eventi storici sia un modo per ispirare le nuove generazioni a comprendere i valori del servizio e dell’impegno per la nazione. Le attività didattiche propostesi, oltre a celebrare la storia, permettono di avvicinare i giovani a professioni legate alla difesa del patrimonio culturale e ambientale, facendo capire loro come questi aspetti sono parte di una continuità storica che resta rilevante anche oggi.
Ultimo aggiornamento il 8 Novembre 2024 da Marco Mintillo