Civitavecchia: la Regione Lazio offre un aiuto per le famiglie colpite dagli aumenti della mensa scolastica

La Regione Lazio destina 30.000 euro al Comune di Civitavecchia per sostenere le famiglie in difficoltà con la refezione scolastica, puntando a ridurre i costi per chi ha più figli.
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Civitavecchia: la Regione Lazio offre un aiuto per le famiglie colpite dagli aumenti della mensa scolastica - Gaeta.it

A Civitavecchia, le famiglie in difficoltà per gli aumenti dei costi del servizio di refezione scolastica possono finalmente tirare un sospiro di sollievo. La Regione Lazio ha annunciato un importante sostegno finanziario che ha lo scopo di alleggerire le spese a carico dei genitori. Questo intervento, reso noto dal consigliere regionale Emanuela Mari, rappresenta una risposta concreta a una problematica che ha coinvolto molti nuclei familiari della città. Con un finanziamento di 30.000 euro destinato alla mensa biologica, si punta a rivedere i costi del servizio, in particolare per le famiglie con più figli.

Un finanziamento per alleggerire le spese familiari

La Giunta Regionale ha approvato l’erogazione di 30.000 euro al Comune di Civitavecchia, un passo significativo per le famiglie che stanno affrontando i recenti rincari. Emanuela Mari ha sottolineato l’importanza di questa risorsa economica, che rappresenta una vera e propria “mano concreta” per i cittadini. L’obiettivo di questa misura è quello di ridistribuire il contributo tra le famiglie utenti del servizio di mensa, permettendo così un alleggerimento delle spese legate alla refezione scolastica.

Il finanziamento potrebbe essere utilizzato per dare precedenza agli utenti che hanno più figli iscritti, una situazione che richiede maggiore attenzione, soprattutto per coloro che rientrano nelle fasce ISEE più basse. In particolare, le proposte riguardano famiglie che, per i loro secondi o terzi figli, sono costrette a pagare un costo significativo per il buono pasto. Chi si trova nella quarta fascia ISEE paga un importo che si avvicina all’intero costo, mentre chi è nella quinta fascia affronta il medesimo costo che non consente, purtroppo, di godere di agevolazioni.

La proposta delle fasce ISEE e l’attenzione verso il sociale

Le proposte avanzate dal consigliere Mari sono dirette a garantire un supporto mirato verso le situazioni di maggiore bisogno, suggerendo l’idea di destinare i finanziamenti soprattutto a quelle famiglie con più di un figlio. Questo approccio mira a compensare le difficoltà economiche di quei nuclei familiari che, nonostante abbiano diritto a un’agevolazione, si trovano a dover affrontare spese di rilievo. Inoltre, tale strategia potrebbe offrire una spinta alla Giunta comunale per valutare una ripartizione più equa delle risorse disponibili, favorendo la Giunta di Palazzo del Pincio di cogliere l’occasione per attuare misure di sostegno economico.

È interessante notare come la Giunta Regionale dimostri di voler affrontare la situazione di emergenza sociale che colpisce una parte della cittadinanza. Sono in molti a chiedere un intervento incisivo su tali temi, dunque, è lecito aspettarsi che questo tipo di aiuto possa incentivare non solo una maggiore equità, ma anche fiducia nelle istituzioni.

Verso una soluzione a breve termine

In attesa di decisioni definitive da parte della Giunta comunale, il finanziamento rappresenta un’opportunità che si auspica possa essere colta con solerzia. “Ci aspettiamo che a breve Palazzo del Pincio sappia cogliere l’ennesima opportunità“, ha dichiarato Mari, un invito che sottolinea l’urgenza della questione per le famiglie civitavecchiesi. La possibilità di alleggerire i costi per il prossimo anno scolastico è vista come una priorità, non solo per rispondere ai bisogni immediati, ma anche per pianificare un futuro più sostenibile per le famiglie, che ogni giorno si confrontano con sfide economiche sempre più pressanti.

Il risultato finale di questa situazione dipenderà dalle scelte che verranno fatte nelle prossime settimane, spingendo per un approccio che possa realizzare concretamente un aiuto per tutti coloro che ne hanno bisogno. La comunità è in attesa, mentre le istituzioni sono chiamate ad agire con tempestività e responsabilità.

Ultimo aggiornamento il 12 Ottobre 2024 da Sara Gatti

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