Civitavecchia: nuovo terminal e progetti futuri per un porto sostenibile

Civitavecchia: nuovo terminal e progetti futuri per un porto sostenibile

Inizia la costruzione del Terminal Donato Bramante a Civitavecchia, con completamento previsto per il 2025. La struttura ecocompatibile migliorerà i servizi per i crocieristi e promuoverà pratiche sostenibili.
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Civitavecchia: nuovo terminal e progetti futuri per un porto sostenibile - Gaeta.it

I lavori per la costruzione del nuovo Terminal Donato Bramante a Civitavecchia sono ufficialmente in corso, con obiettivi ambiziosi di completamento entro la seconda metà del 2025. Questa nuova struttura avrà un approccio ecocompatibile, progettata per migliorare la qualità del servizio offerto ai crocieristi che scelgono questo porto come tappa delle loro avventure in mare. La direzione dei lavori è guidata dalla Roma Cruise Terminal , che ha già avviato una serie di interventi infrastrutturali volti a rendere Civitavecchia un hub sempre più sostenibile e funzionale.

La struttura del nuovo terminal

Il Terminal Donato Bramante rappresenta un passo significativo verso l’adozione di pratiche ecologiche nel settore portuale. Sarà dotato delle più recenti tecnologie per garantire che tutte le operazioni siano alimentate da energia rinnovabile. Parallelamente ai lavori di questo terminal, è stato completato anche l’impianto fotovoltaico del Terminal Vespucci, il quale renderà la struttura interamente autosufficiente dal punto di vista energetico. La scelta di investire in risorse rinnovabili non è solo una risposta alle esigenze ambientali, ma una strategia per migliorare l’esperienza complessiva di chi viaggia via mare, offrendo strutture che non solo accolgono, ma rispettano anche l’ambiente.

Innovazioni nel design e funzionalità dei terminal

John Portelli, Direttore Generale della Rct, ha annunciato un piano di rinnovamento del design del Terminal 10, previsto a breve trasferimento al Terminal 18. Quest’ultimo sarà dedicato a navi boutique, confermando così il posizionamento di Civitavecchia come uno dei principali hub europei per tale tipologia di imbarcazioni. Il progetto si inserisce in una visione più ampia di rivisitazione dell’area portuale di Civitavecchia, dove ogni molo e terminal è pensato per rispondere a esigenze specifiche dei crocieristi e delle compagnie navali. Questo approccio personalizzato mira a offrire una varietà di esperienze per i passeggeri, rendendo il porto un punto di partenza ideale per visite al territorio.

Espansione e ampliamento delle infrastrutture portuali

Non si tratta solo di terminal: diversi progetti sono in cantiere per ristrutturare e rendere più efficienti anche altre aree del porto. Portelli ha evidenziato il piano per nuovi varchi, attesi in apertura nel 2025, che garantiranno un accesso più fluido all’area portuale. Un’altra importante innovazione in arrivo è la costruzione di un ponte che collegherà le nuove strutture alle banchine delle crociere, facilitando i movimenti sia dei passeggeri che delle merci.

In aggiunta, il porto avrà anche delle bitte da 300 tonnellate, un accessorio piuttosto unico nel panorama portuale italiano. Questi elementi garantiranno una maggiore flessibilità negli ormeggi, specificamente pensati per gestire le esigenze delle grandi navi che fanno scalo a Civitavecchia. Si tratta di un investimento cruciale per il potenziamento delle operazioni nel porto, soprattutto in un contesto sempre più competitivo nel settore delle crociere.

Obiettivi di sostenibilità e futuro del porto

Il passo verso la sostenibilità e la modernizzazione del porto di Civitavecchia è un tema centrale nell’agenda dell’amministrazione locale e dei gestori del terminal. Gli interventi previsti non solo miglioreranno le strutture esistenti

Ultimo aggiornamento il 4 Febbraio 2025 da Elisabetta Cina

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