Claude Kiambe, giovane cantautore nato nella Repubblica Democratica del Congo e naturalizzato nei Paesi Bassi, si prepara a prendere parte all’Eurovision Song Contest 2025. Con il brano “C’est la vie” rappresenterà l’Olanda in questa importante kermesse musicale. Prima di partire, Claude è arrivato in Italia, un paese che conosce e apprezza molto, per un incontro con la stampa presso gli uffici Warner Music Italia. Nel corso dell’intervista ha raccontato le emozioni per la chiamata all’Eurovision, le sue fonti di ispirazione, la sua carriera e ha anche scoperto il cantante italiano Marco Mengoni, di cui ha espresso apprezzamento.
La scoperta e la reazione alla partecipazione all’eurovision
Quando Claude ha saputo di rappresentare i Paesi Bassi all’Eurovision Song Contest 2025, ha vissuto un momento di autentica gioia. Il sentimento gli è esploso dentro appena il suo manager gli ha comunicato la notizia. Ha voluto subito raccontare che, per lui, questa esperienza non è solo una tappa importante, ma un’occasione da vivere intensamente. “Era già tutto cominciato dentro di me,” ha detto, mostrando grande entusiasmo per questa sfida.
Essendo uno dei pochi giovani artisti a calcare un palco così vasto, Claude ha colto anche il valore di questa vetrina internazionale per il suo percorso artistico. La sua partecipazione dimostra, insieme al suo cammino, come la musica possa unire culture diverse e raccontare storie di vita variegate. L’Eurovision in effetti sarà un’occasione per lui di mostrare al mondo la sua voce e il messaggio che porta con sé.
Claude ha infatti spiegato che il brano “C’est la vie” parla di accettare la vita con tutte le sue difficoltà, ma anche di celebrare i momenti positivi che si riescono a cogliere. Questo tema si lega profondamente alle esperienze personali e al valore che attribuisce alla quotidianità.
Incontri e collaborazioni tra i partecipanti all’eurovision
Durante gli eventi di preparazione all’Eurovision, Claude ha incontrato molti dei suoi colleghi in gara. A Amsterdam, sede principale di alcuni appuntamenti, ha conosciuto trenta dei trentasette artisti partecipanti. Ha avuto modo di confrontarsi con diversi rappresentanti, inclusa Louane dalla Francia, cantante che affronta nelle sue canzoni temi simili ai suoi, come il rispetto per la figura materna.
Interessato a collaborazioni future, Claude ha citato uno dei partecipanti più originali, JJ dall’Austria, apprezzandone il modo lirico di cantare. Considera queste occasioni come un modo per ampliare la propria esperienza musicale e intrecciare nuove idee con artisti di culture e stili diversi.
Queste interazioni tra concorrenti più che una semplice competizione musicale, rappresentano strumenti di crescita personale e musicale. L’Eurovision diventa così non solo uno spettacolo, ma una rete di scambi tra talenti emergenti.
Il significato e la genesi del brano “c’est la vie”
Il pezzo con cui Claude si esibirà all’Eurovision racchiude un messaggio che per lui ha un valore personale profondo. “C’est la vie” invita a riconoscere la bellezza della vita anche in mezzo alle difficoltà. La canzone nasce da un insegnamento ricevuto dalla madre, che gli ha mostrato come mantenere gratitudine per ciò che si ha, anche nei momenti meno felici.
Claude mette in luce che, nonostante a volte ci si possa sentire tristi o attraversare giornate complicate, è bene ricordare di godere di quanto di positivo la vita offre: il poter viaggiare, mangiare, bere, essere se stessi in libertà. Questo concetto lo accompagnerà durante la sua esibizione, mentre sul palco cercherà di trasmettere un’energia di gioia e gratitudine.
Il testo e la performance saranno quindi strumenti per portare avanti un sentimento positivo, che va oltre la semplice musica e coinvolge l’anima delle persone che ascoltano.
Evoluzione dello stile musicale e percorso artistico di claude
Claude ha 21 anni ed è consapevole che la sua musica potrebbe cambiare nel corso degli anni. Attualmente, il suo stile riflette ciò che sente oggi, ma non esclude di sperimentare generi diversi in futuro. Ha raccontato che la musica è sempre stata parte della sua vita da bambino, ma che la sua carriera ha preso slancio dopo la partecipazione a The Voice Kids, quando aveva 15 anni.
Quel primo passo sulle scene non era un progetto serio come cantante, piuttosto un gioco, un modo per mettersi alla prova. Solo con il tempo ha realizzato che la musica poteva diventare la sua strada professionale. Negli ultimi quattro anni la sua vita è cambiata, ha ottenuto riconoscimenti e la partecipazione all’Eurovision rappresenta un ulteriore traguardo.
Il suo approccio aperto alla crescita artistica lascia immaginare che in futuro potrebbe sperimentare nuove sonorità e performance, seguendo il suo istinto e le esperienze che raccoglierà.
Le influenze musicali dietro la carriera di claude
Tra gli artisti che hanno influenzato Claude emergono tre nomi: Billie Eilish, Lewis Capaldi e Stromae. Ritiene particolarmente interessante l’approccio di Stromae, che mescola testi dal contenuto malinconico con musiche dal ritmo più vivace. Questa contrapposizione lo affascina e ha contribuito a formare il suo linguaggio artistico.
Billie Eilish e Lewis Capaldi sono invece per lui modelli di qualità vocale e di espressione emotiva. Ogni artista gli ha offerto differenti esempi di come raccontare le emozioni in musica, cosa a cui tiene molto specialmente in un’età così giovane.
Le esperienze accumunate da questi riferimenti appaiono ben presenti nel suo modo di lavorare e nel messaggio che trasmette con i brani.
Progetti futuri e ponti con l’italia
Claude prevede nuovi impegni oltre l’Eurovision. Ha annunciato che sarà giudice in The Voice nel suo paese e che altri eventi lo aspettano in Olanda. L’obiettivo è sfruttare l’attenzione internazionale per spostarsi più spesso in altri paesi.
Sui viaggi in Italia ha confermato di aver vissuto esperienze diverse, lavorando in Puglia o passando vacanze a Brescia e Amalfi. Conosce il Festival di Sanremo e ci ha detto che lo stimola molto l’idea di parteciparvi.
Nel corso della stessa intervista ha scoperto il nome di Marco Mengoni, cantante italiano legato a Sanremo, e ha manifestato subito interesse per sentire la sua musica. Questo scambio conferma di voler approfondire legami con la scena musicale italiana.
L’esibizione all’eurovision e i ricordi di performance memorabili
Claude mantiene riserbo sull’esibizione prevista all’Eurovision, ma ha anticipato che ballerà e userà luci e colori per far arrivare il messaggio di felicità e gratitudine. Vuole che la performance non sia solo musicale, ma un’esperienza visiva e emozionale.
Tra le performance dell’Eurovision che lo hanno colpito ha citato quelle di Slimane e Conchita Wurst dell’anno precedente. Ricorda di averle viste da bambino, trovandole spettacolari e convincenti. Quella immagine di Conchita, quasi come una fenice sul palco, gli è rimasta impressa come simbolo di forza e originalità.
Il giovane artista si prepara così a portare sul palco un racconto personale, con il desiderio di lasciare un segno significativo nel pubblico internazionale.