Sabato 12 aprile, Claudio Clini sbarca a Latina per lanciare il suo ultimo romanzo storico intitolato “Le stanze del duce”, edito da Marlin. L’evento si svolgerà alle 18 presso la Sala Italia dell’Hotel Europa. Qui, l’autore, che ha alle spalle una carriera nota nel mondo politico e sanitario, condividerà la sua passione per il noir, un genere che esplora i lati più oscuri della psiche umana e della società .
Una carriera poliedrica
Claudio Clini, ex ministro per l’ambiente durante il governo Monti, ha un legame profondo con Latina, sua città natale. La sua carriera è stata costellata di esperienze significative, dalla direzione di ospedali alla guida dell’Agenzia per la Sanità Pubblica di Roma. Laureato in Medicina e Chirurgia, ha approfondito ulteriormente le sue conoscenze nel campo della salute esercitando anche come professore universitario. Attualmente, Clini è presidente dell’associazione no profit Salute, Ambiente e Genoma , un ente volto a promuovere la salute e il benessere attraverso la ricerca scientifica.
Questi molteplici ruoli hanno conferito a Clini una visione complessa e articolata della società . La sua passione per i gialli, che lo ha portato a scrivere ben sette noir finora, si intreccia con le tematiche sociali e morali che affronta nelle sue opere. La scrittura rappresenta per Clini un modo per esplorare e criticare le dinamiche sociali e psicologiche presenti nei contesti storici che descrive.
Esplorazione della ebbrezza fascista in “Le stanze del duce”
Il romanzo “Le stanze del duce” è ambientato a Bologna durante il ventennio fascista. La trama si sviluppa attorno a una serie di crimini seriali che coinvolgono un commissario, diversi medici e pazienti. Il clima di paura e oppressione della polizia segreta fa da sfondo a una vicenda che invita il lettore a riflettere sulla natura del male. Clini utilizza la narrativa per porre domande profonde sulla moralità e sulle conseguenze delle azioni umane, specialmente quando la psicopatologia coincide con una classe dirigente che sostiene valori distorti.
I protagonisti si trovano a dibattersi tra la loro professione e le pressioni del regime, mentre cercano di fare luce su una serie di delitti che sembrano intersecarsi con le trame del potere. Attraverso una prosa ricca di dettagli e atmosfere cupe, Clini fa immergere il lettore in un cuore di tenebra, suscitando interrogativi sulla coscienza e sul comportamento umano in contesti estremi.
Dialoghi e riflessioni con esperti
Durante l’evento di presentazione, Claudio Clini sarà affiancato da due figure d’eccezione: Gianmarco Proietti, cofondatore di Spazio 2032, e il medico Mario Mellacina, che interagiranno con l’autore. Questo scambio di idee promette di creare una discussione vivace e stimolante su tematiche che attraversano il libro, rivelando anche angolazioni personali e professionali che i relatori possono offrire.
Il format dell’incontro, che prevede dialoghi aperti, permetterà di approfondire non solo l’opera di Clini ma anche le questioni più ampie legate al periodo storico affrontato nel romanzo. Aspettative e pregiudizi relativi alla cultura, alla giustizia e alla sana convivenza civile saranno quindi al centro di un confronto che rende l’evento non solo un momento di presentazione, ma anche un’occasione per riflettere sul presente.
Il lancio di “Le stanze del duce” non è soltanto un appuntamento con la letteratura, ma una tappa significativa per immergersi in temi che rimangono attuali e che richiedono la nostra attenzione e riflessione.