A Sulmona si è tenuta ieri una riunione cruciale per il futuro della città , con la presenza di rappresentanti di diverse forze politiche e civiche. Il tavolo della coalizione progressista, composto da Partito Democratico, Sinistra Italiana, Italia Viva, Sbic-Sulmona Bene in Comune, Intesa per Sulmona e Movimento 5 Stelle, ha avviato un percorso di collaborazione in vista delle elezioni amministrative locali. I partecipanti hanno sottolineato l’importanza di un’alleanza unita e compatta, pronta a dar voce alle necessità dei cittadini.
Avvio del percorso per la proposta di governo
Il primo incontro è servito a gettare le basi per un progetto di governo condiviso, volto a rispondere alle esigenze della comunità sulmonese. I rappresentanti delle forze politiche hanno dichiarato in una nota che, a seguito della decisione del sindaco uscente di non ricandidarsi, è fondamentale coinvolgere le migliori energie della città nella costruzione di una proposta che tenga conto delle problematiche attuali.
L’intento è di aprire il tavolo anche a realtà civiche di valore, per quanto riguarda le risorse locali. In questo contesto, i membri della coalizione non hanno mancato di evidenziare come la situazione attuale sia caratterizzata dalla presenza di forze politiche alternative che mirano a utilizzare Sulmona come un campo di battaglia per la loro strategia più ampia in Abruzzo. Hanno citato l’influenza che Pierluigi Biondi e Marco Marsilio esercitano su alcuni gruppi, sottolineando che tali dinamiche non servono gli interessi della comunità locale.
Differenze con il centrodestra
I rappresentanti del centrosinistra hanno espresso la determinazione di lavorare per garantire un’amministrazione locale che rispecchi orgogliosamente l’identità di Sulmona. Si è messo in evidenza come il centrodestra, invece, parrebbe disinteressato alle reali necessità della popolazione, avendo mostrato assente in molte occasioni cruciali e importanti. Questo atteggiamento è stato scagliato contro il governo regionale, accusato di non dedicare sufficiente attenzione a questioni vitali, come il destino della Magneti Marelli, centro nevralgico per l’occupazione nella regione.
La critica si è poi rivolta a illustri esponenti del centrodestra, come Marsilio e il senatore Guido Liris, che, mentre disertavano eventi significativi per il futuro della città , si rendevano invece visibili in altre circostanze più favorevoli a una strategia di facciata. Questo è stato descritto come un chiaro segnale di come l’eventuale governo futuro non avrebbe potuto avere a cuore gli interessi degli abitanti di Sulmona.
Attesa per le prossime mosse politiche
La coalizione progressista, ritenendo che i cittadini siano ormai ben consapevoli delle dinamiche di potere fra le forze di destra, ha affermato di essere pronta a impegnarsi in una campagna elettorale che metta in primo piano le reali esigenze della comunità anziché i giochi di potere. La riunione ha messo in luce come un centrodestra in cerca di alleanze forzate, anche fra gruppi che in passato si sono fronteggiati, possa offrire solo una fragile alternativa, incapace di proporre soluzioni valide.
Mentre si avanza verso le elezioni, le forze progressiste si mostrano proattive e disponibili a raccogliere le istanze dei sulmonesi, convinte che il futuro della città debba essere deciso dai suoi abitanti, sotto la guida di un sindaco che conosce e comprende profondamente il territorio. Con questi presupposti, il clima politico in vista delle amministrative di Sulmona si fa sempre più intenso, con l’aspettativa di un ampio coinvolgimento della cittadinanza.
Ultimo aggiornamento il 15 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano