Coccodrilli assassini: in Uganda un serpente lungo 4,5 metri catturato dopo tre omicidi, in Australia resti umani trovati nel suo stomaco

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Coccodrilli assassini: in Uganda un serpente lungo 4,5 metri catturato dopo tre omicidi, in Australia resti umani trovati nel suo stomaco - Gaeta.it

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Un recente aumento di incidenti mortali legati a coccodrilli, in particolare in Uganda e Australia, ha riportato l'attenzione sull'interazione tra esseri umani e fauna selvatica. Questi eventi tragici evidenziano rischi considerevoli, specialmente per chi vive vicino ad aree abitate da questi rettili. L'Uganda Wildlife Authority ha appena completato l'operazione per la cattura di un coccodrillo responsabile di attacchi mortali, mentre in Australia si sono scoperti resti umani associati a un altro coccodrillo nelle acque del Queensland.

Coccodrillo catturato in Uganda: tre omicidi accertati

L'Uganda Wildlife Authority ha annunciato la cattura di un coccodrillo lungo 4,5 metri che ha terrorizzato i pescatori nel distretto di Ntoroko, situato nella parte occidentale del Paese. Il rettile, che pesa circa 500 kg, è stato pescato nel Lago Alberto, dove ha compiuto attacchi mortali tra gennaio 2023 e luglio 2024, causando la morte di una persona e ferendone gravemente altre quattro. Questo coccodrillo, che si stima avere circa 45 anni, ha dunque avuto un impatto devastante sulla comunità locale.

L'UWA ha dichiarato che il coccodrillo è stato trasferito lontano dagli esseri umani, per ridurre il rischio di ulteriori attacchi. Tuttavia, l'autorità ha anche lanciato un appello ai residenti affinché rimangano in guardia, suggerendo che potrebbero esserci altri coccodrilli nelle acque circostanti. Anche in altri distretti dell'Uganda si sono registrati attacchi mortali simili: nel 2020, un numero notevole di coccodrilli ha fatto scomparire sette persone in aree come Buyende e Apac.

Analizzando i dati, è evidente che gli attacchi da parte di coccodrilli nella regione sono un fenomeno preoccupante, associato in gran parte alla presenza di laghi e fiumi in prossimità di comunità abitate. Gli esperti raccomandano dunque vigilanza e precauzione da parte di chi vive o lavora vicino a zone acquatiche, e sottolineano l'importanza di azioni preventive per mitigare il rischio di attacchi mortali.

Un dramma in Australia: resti umani e un coccodrillo assassino

In un altro epilogo tragico, in Australia, la polizia del Queensland ha confermato il ritrovamento di resti umani nella pancia di un coccodrillo, collegati alla scomparsa di un uomo di quarant'anni. La vittima è scomparsa in seguito a un attacco sospetto di coccodrillo vicino al ponte sul fiume Annan, nel nord-est del Paese. Le autorità stanno lavorando per completare il processo di identificazione, ma si ritiene che i resti siano quelli dell'uomo proveniente dal Nuovo Galles del Sud.

Le operazioni di ricerca e salvataggio per rintracciare l'individuo disperso sono state sospese dalla polizia, che ha invece focalizzato l'attenzione sull'identificazione del coccodrillo ritenuto responsabile dell'attacco. Un rettile di quasi cinque metri di lunghezza è stato successivamente soppresso, permettendo agli agenti di confermare che si trattava proprio dell’animale associato all’incidente mortale. L'animale, caratterizzato da segni distintivi sul muso, aveva un'età significativa, il che è compatibile con le sue dimensioni impressionanti.

La comunità locale ha espresso shock e preoccupazione riguardo a questo incidente, avvenuto in un'area rinomata per la pesca. La polizia sta anche indagando sulle segnalazioni di persone che potrebbero aver nutrito i coccodrilli, una pratica che è severamente vietata in Australia, con multe che possono superare i 6.000 dollari australiani. Le statistiche mostrano che in media si registrano due attacchi mortali all'anno in Australia, con l'ultimo incidente noto avvenuto a luglio, quando una giovane ragazza di 12 anni ha perso la vita nei Territori del Nord.

Il crescente numero di incidenti mortali sostiene l'urgenza di campagne di sensibilizzazione, volte a educare la popolazione su come convivere in sicurezza con la fauna selvatica, in particolare in aree dove la presenza di rettili marini è elevata.

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