Nel mondo frenetico di oggi, le abitudini sociali si evolvono rapidamente e con esse anche i luoghi di incontro. Una nuova tendenza sta emergendo nel panorama gastronomico: gli italiani si ritrovano sempre più spesso per una colazione ricca e variegata, sostituendo l’aperitivo tradizionale. Da un semplice caffè si è passati a una vera e propria esperienza culinaria, che si svolge anche in hotel di lusso. Questa evoluzione non è solo una questione di gusto, ma rappresenta anche una strategia di marketing per le strutture ricettive, che vedono nella colazione un’opportunità per attirare clienti e rafforzare la propria presenza online.
La colazione come momento sociale
L’appuntamento per una colazione non offre solo la possibilità di gustare piatti deliziosi come croissant, pancake, uova strapazzate e affettati, ma diventa anche un momento di socializzazione e networking. Gli incontri mattutini si trasformano in occasioni per discutere di affari, condividere idee e rafforzare relazioni personali e professionali. Durante l’18/ma edizione di Taste, il salone del gusto a Firenze, questo tema è stato al centro di un acceso dibattito, con esperti del settore che hanno analizzato l’importanza della colazione nel panorama della ristorazione moderna.
La direttrice di Linkiesta gastronomica, Anna Prandoni, insieme a nomi noti come Cesare Murzilli, pastry chef dell’hotel Portrait di Milano, e Loretta Fanella, pasticcera con un’ampia esperienza, hanno messo in luce come questa tendenza stia influenzando le scelte culinarie e di consumo della popolazione.
Le novità in mostra al Taste di Firenze
A Taste, non sono solo le idee a buttarci nella nuova frontiera della colazione, ma anche i prodotti. Le oltre 750 aziende presenti al salone fiorentino hanno esposto innovazioni pensate appositamente per il primo pasto della giornata. Tra le novità più apprezzate c’è il caffè: Fonderia del Caffè ha presentato “Gran Corpo”, una miscela di chicchi che mantiene intatte le proprie note aromatiche grazie a una tostatura singola. Caffè Morettino, invece, ha sorpreso i visitatori con un caffè dalle fragranze fruttate di uva zibibbo e fiori di pomelia.
Lavazza ha voluto mettere in risalto la cultura del caffè di qualità attraverso il suo progetto “1895 Coffee Designers”, riunendo una serie di esperienze di gusto e aroma. Non solo caffè: La via del tè ha proposto una collezione dedicata alla città di Firenze, dove ogni miscela racconta storie legate ai suoi personaggi storici, come i Medici e Michelangelo.
Il valore nutrizionale e gastronomico degli ingredienti
Nel salone è emersa una forte attenzione verso la qualità degli ingredienti e il loro valore nutrizionale. Il miele, considerato un superfood, ha trovato ampio spazio grazie alle proposte dell’azienda Giorgio Poeta che, praticando nomadismo apistico, porta il miele da diverse parti d’Italia. In mostra anche mieli aromatizzati con agrumi e spezie, tra cui l’originale offerta di Medea Flavors da Sicilia.
Il caviale e altre prelibatezze hanno affollato le vetrine del salone. Adamas Caviar ha presentato il suo caviale unico, ottenuto grazie all’acqua purissima del fiume Tormo, mentre Cru Caviar ha svelato il suo curioso burro al caviale. Il salmone coda nera, proveniente dalla Norvegia, si è rivelato un abbinamento perfetto per i pancake, insieme ai cracker a base di alghe ricche di nutrienti, perfetti per chi cerca un’alternativa sana.
La tradizione che si reinventa: nuove proposte locali
Infine, un po’ di nostalgia è legata al lancio di un nuovo condimento da parte di Borgo del Balsamico, che celebra vent’anni di attività . Ispirato al tradizionale Saporetto, il nuovo prodotto combina mosto cotto, aceto di vino e mosto di mela, rappresentando un perfetto connubio tra tradizione e innovazione culinaria. L’idea è quella di riunire il gusto delle vecchie ricette con le richieste moderne, creando esperienze gastronomiche che parlano della cultura locale.
Con queste nuove tendenze, ogni mattina potrebbe trasformare il modo di socializzare, elevando la colazione da un semplice pasto a un vero e proprio rito di condivisione culturale e gastronomica.
Ultimo aggiornamento il 8 Febbraio 2025 da Laura Rossi