La serie “The Penguin“, prequel di “The Batman“, rappresenta un’importante evoluzione narrativa nel mondo di Gotham City. Colin Farrell, attore protagonista, ha recentemente condiviso i segreti dietro la sua trasformazione vocale per interpretare il personaggio di Oz Cobb. Durante la première della serie a New York, Farrell ha rivelato come una frase in particolare sia diventata essenziale per affinare un accento convincente.
La tecnica vocale di Colin Farrell
L’importanza dell’accento
Colin Farrell ha lavorato intensamente su come rendere credibile il suo accento newyorkese, fondamentale per il suo personaggio. Durante le sue sessioni con Jessica Drake, la coach dialettale della produzione, si è imbattuto in un semplice ma efficace trucco: ripetere la frase “Gefilte fish“. Questo approccio si è rivelato non solo utile per la pronuncia, ma anche per connettersi con l’essenza e le sfumature del personaggio. L’accento, infatti, non è solo una questione di pronuncia; rappresenta un’intera cultura e storia che si riflette nei dialoghi e nei comportamenti.
Drake ha utilizzato registrazioni storiche e ha studiato diverse figure emblematiche degli anni ’30 e ’40, per garantire che Farrell non solo replicasse un accento, ma ne catturasse anche lo spirito. Questo lavoro meticoloso ha permesso all’attore di immergersi completamente nel ruolo, contribuendo così a dare vita a un personaggio tridimensionale e autentico. Durante la preparazione, Farrell ha anche esaminato il linguaggio colloquiale dell’epoca, il che ha arricchito ulteriormente la sua interpretazione.
Il contesto della serie
The Penguin si svolge dopo gli eventi di “The Batman” del 2022, seguendo le peripezie di Oz Cobb, un personaggio ambizioso che desidera affermarsi nel crimine di Gotham. Farrell ha messo in evidenza come attraverso il suo lavoro vocale ed emotivo, aspira a rendere Cobb maggiormente vicino alle esperienze vissute dai personaggi reali. La narrazione si sposta quindi dal mythos del supereroe a un dramma di gangster, dove le dinamiche relazionali e le sfide personali prendono il sopravvento.
Una visione originale del mondo di Gotham
Il ruolo della showrunner
Lauren LeFranc, la showrunner della serie, ha dichiarato che nonostante siano stati considerati dei cameo di Robert Pattinson nei panni di Batman, la decisione di escluderlo è stata dettata dalla volontà di mantenere il focus sulla storia di Cobb. LeFranc ha descritto la serie come una ricca esplorazione della psicologia dei personaggi, anziché una mera storia di lotta tra buoni e cattivi. Questo approccio permette di scavare nei meandri del crimine e della moralità, ponendo interrogativi sul ciò che rende una persona “buona” o “cattiva”.
L’espansione dell’universo di Gotham
Dylan Clark, produttore esecutivo, ha evidenziato come “The Penguin” non ambisca a emulare successi di serie classiche come “The Sopranos“, ma piuttosto a sviluppare ulteriormente l’universo di Gotham. Il personaggio di Farrell è progettato per esplorare nuove dimensioni, in un contesto che non si limita ad azioni eroiche o scontri spettacolari. I temi della serie includono ambizione, tradimento e complessi rapporti interpersonali, rendendo ogni episodio un’esperienza intensa e avvincente.
Un cast di talento
La serie vanta un cast ricco e versatile, includendo attori come Cristin Milioti, Michael Kelly e Rhenzy Feliz, ognuno dei quali porta sullo schermo una varietà di personaggi con le proprie peculiarità e conflitti. Questo amplifica ulteriormente la narrazione e offre opportunità per esplorare le interazioni tra personaggi, contribuendo a costruire un mondo coerente e coinvolgente.
“The Penguin” si prepara a diventare un capitolo significativo nel vasto universo di Gotham, promettendo una trama ricca e approfondita, con un’attenzione particolare alle sfumature della narrazione e dello sviluppo dei personaggi.
Ultimo aggiornamento il 18 Settembre 2024 da Donatella Ercolano