Il IV Municipio di Roma ha dato il via a un’importante iniziativa di scambio culturale, sviluppando un progetto che coinvolge la Corea del Sud. Il presidente del Municipio, Massimiliano Umberti, insieme alla vice presidente, Laura Leobruni, sono stati recentemente in Corea del Sud per discutere con l’ambasciatore coreano Seong-Ho Lee la creazione di una scuola Italo-Coreana a Roma, che aprirà i battenti a novembre. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso una maggiore comprensione interculturale e l’apprendimento reciproco tra le due nazioni.
Dettagli della scuola italo-coreana di Roma
La scuola Italo-Coreana verrà implementata presso l’Istituto Comprensivo Achille Tedeschi, dove studenti coreani e italiani avranno l’opportunità di interagire e apprendere in un ambiente arricchito da diverse tradizioni e culture. Questo progetto non rappresenta solo un’opportunità educativa, ma si propone di creare un ponte tra le due culture, consentendo agli studenti di sviluppare competenze linguistiche e conoscenze profonde che vanno oltre il semplice apprendimento accademico.
Le attività didattiche non si limiteranno alla lingua, ma includeranno anche laboratori di cucina, arte e storia, in modo da incoraggiare un approccio pratico e interattivo all’apprendimento. La partecipazione attiva della comunità locale è incoraggiata, con l’aspettativa che genitori e cittadini possano contribuire e partecipare a eventi e programmi culturali che si terranno nell’ambito della scuola. Ogni lezione sarà strutturata per integrare elementi dell’educazione culturale coreana e italiana, favorendo così una simbiosi delle tradizioni e delle pratiche educative.
L’importanza della diversità culturale
Massimiliano Umberti, durante l’incontro in Corea del Sud, ha sottolineato l’importanza di valorizzare la diversità e di costruire un futuro in cui le generazioni attuali e future possano coesistere in armonia. Con il panorama internazionale spesso segnato da conflitti e divisioni, il IV Municipio si propone come modello di integrazione e pace. Attraverso questa scuola, gli amministratori pubblici intendono mandare un messaggio forte e chiaro: l’apertura verso altre culture e l’incontro tra i popoli è essenziale per costruire una società coesa e solidale.
La creazione di questo ambiente educativo è anche un modo per rispondere ai bias e agli stereotipi che possono esistere tra culture diverse. Facilitando il dialogo e la comprensione reciproca, la scuola Italo-Coreana di Roma si pone come un esempio concreto di come è possibile affrontare le sfide legate alla globalizzazione e alla migrazione.
Ringraziamenti e prospettive future
Il presidente Umberti ha espresso la sua gratitudine alla dirigente scolastica, Marilisa Bencivenga, e a tutto il personale dell’Istituto Comprensivo Achille Tedeschi per il loro supporto e impegno nel rendere possibile questo progetto. L’ambasciatore Seong-Ho Lee e il maestro Itae Park sono stati riconosciuti per aver facilitato il dialogo e la collaborazione tra le istituzioni, dimostrando che il lavoro di squadra può portare a risultati straordinari.
Le adesioni alla scuola Italo-Coreana sono già numerose e si prevede una partecipazione attiva da parte della cittadinanza. Questo progetto non solo contribuirà alla formazione educativa degli studenti, ma avrà anche un impatto significativo sulla comunità locale, promuovendo eventi di scambio culturale e celebrazioni che incoraggeranno la partecipazione collettiva. Il IV Municipio conferma così il suo impegno per un futuro inclusivo, dove diversità e integrazione sono al centro della comunità.
Ultimo aggiornamento il 22 Ottobre 2024 da Marco Mintillo