L’incontro “Orientamento, Impresa e Territorio: Un Futuro da Costruire” si è svolto venerdì scorso presso la sede di Confindustria Ancona e ha messo in luce l’importanza di una sinergia tra aziende, istituzioni e mondo scolastico. L’evento ha visto la partecipazione di vari esperti e rappresentanti del territorio, tutti impegnati nel progettare un futuro lavorativo migliore per le nuove generazioni. Con un focus sull’orientamento e sull’inclusione, i presenti hanno discusso come migliorare la formazione e attrarre talenti.
Risultati significativi del progetto di orientamento
Durante il convegno, il presidente di Confindustria Ancona, Diego Mingarelli, ha condiviso dati impressionanti sui risultati ottenuti negli ultimi 15 anni. “Abbiamo coinvolto oltre 11.500 studenti, dalle scuole elementari fino all’Università ”, ha dichiarato, evidenziando la partecipazione di 30 istituti scolastici e più di 300 aziende locali. L’incontro ha anche segnato l’adesione a un nuovo progetto volto ad attrarre e mantenere i talenti nel territorio marchigiano. Mingarelli ha sottolineato come questo aspetto sia di fondamentale importanza per il futuro della comunità , poiché i talenti rappresentano una risorsa preziosa.
Le testimonianze di figure di spicco, come Annalaura Perini di Sifa Technology e Giorgio Moretti di Moretti Comunicazione, hanno arricchito il dibattito. Hanno portato esperienze dirette e suggerimenti su come le aziende possono collaborare con le scuole per rendere il percorso di apprendimento più attinente alle esigenze del mercato del lavoro. La varietà di interventi ha evidenziato un ampio consenso sull’urgenza di rinnovare l’approccio educativo per meglio rispondere alle sfide odierne.
Il nuovo approccio all’insegnamento
Daniele Novara, un esperto nel campo della formazione, ha evidenziato l’inefficacia delle lezioni frontali tradizionali per catturare l’attenzione dei giovani. Secondo lui, l’apprendimento non deve più essere basato solo su spiegazioni passive, ma piuttosto su un approccio attivo e collaborativo. “I ragazzi devono imparare a lavorare insieme”, ha affermato, indicando che il lavoro di squadra è fondamentale nel contesto attuale. Questa metodologia, che enfatizza l’imparare facendo, si allinea con le iniziative promosse da Confindustria e si propone di rendere la formazione più aggiornata e pertinente.
La necessità di sviluppare competenze trasversali nei ragazzi è un tema ricorrente. Molti relatori hanno concordato sul fatto che la scuola deve evolversi e adattarsi alle nuove necessità del mercato, creando opportunità di interazione tra studenti e imprese. Questa connessione diretta, secondo Novara, facilita non solo l’apprendimento, ma anche la preparazione dei giovani ad affrontare la vita lavorativa.
Progetti della Regione Marche per l’istruzione innovativa
Chiara Biondi, assessore regionale, ha chiuso il convegno condividendo i progetti che la Regione Marche sta realizzando per rinnovare l’istruzione. L’assessore ha messo in evidenza l’importanza dell’innovazione didattica e di come la collaborazione con le aziende possa contribuire all’implementazione di pratiche educative più moderne. La Regione sta lavorando su vari fronti per favorire un’educazione che risponda ai bisogni dei giovani e alle sfide economiche del territorio.
Biondi ha anche sottolineato come tali progetti siano essenziali non solo per la crescita professionale degli studenti, ma anche per garantire una forza lavoro adeguatamente preparata e innovativa. L’incontro ha quindi rappresentato un passo importante verso un futuro in cui formazione e impresa collaborano per raggiungere obiettivi comuni, planiando così un contesto lavorativo più favorevole nelle Marche.