Collis Veneto Wine Group chiude il 2024 con un fatturato di 219 milioni di euro e un utile in crescita

Collis Veneto Wine Group chiude il 2024 con un fatturato di 219 milioni di euro e un utile in crescita

Collis Veneto Wine Group chiude il 2024 con un fatturato di 219 milioni di euro, segnando un incremento del 5% e puntando all’espansione nei mercati esteri nonostante le sfide del settore.
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Collis Veneto Wine Group chiude il 2024 con un fatturato di 219 milioni di euro e un utile in crescita - Gaeta.it

La Collis Veneto Wine Group ha registrato risultati significativi nel 2024, chiudendo l’anno con un fatturato di 219 milioni di euro, segnando un incremento del 5% rispetto all’anno precedente. Questo gruppo è una tra le principali realtà vitivinicole italiane, con una forte presenza internazionale e un portfolio che comprende circa 75 milioni di bottiglie di vino all’anno. Con il 70% della propria produzione destinato all’export, Collis si prepara a rafforzare la propria posizione nei mercati esteri, nonostante le sfide del contesto attuale.

Un bilancio positivo e una proiezione ambiziosa

Il bilancio dell’esercizio 2024, approvato all’unanimità dal consiglio di amministrazione, evidenzia un utile di gruppo di 1,4 milioni di euro. Questi risultati sono frutto di una strategia focalizzata sull’espansione e sull’ottimizzazione delle risorse. Con circa 2.000 conferitori e 370 dipendenti, il gruppo si posiziona tra le prime dieci aziende vitivinicole in Italia. Le cinque cantine operative, dedicate alla lavorazione di oltre un milione di quintali di uva, e tre centri di imbottigliamento, assicurano un’elevata capacità produttiva e una distribuzione efficace dei vini.

Il presidente Pietro Zambon ha sottolineato l’importanza di questi risultati, considerando il panorama difficile del mercato. La volontà di mantenere una leadership nei mercati globali è chiara, e la direzione intrapresa sembra puntare verso obiettivi ambiziosi per i prossimi anni. Collis Veneto Wine Group ha l’intenzione di adeguarsi alle sfide del settore vitivinicolo a livello internazionale, continuando a puntare sulla qualità e sull’innovazione.

Strategia di crescita e nuovi mercati

L’Amministratore Delegato Pierluigi Guarise ha parlato del grande impegno profuso in termini organizzativi e strategici. Tra le iniziative più rilevanti, emerge la nascita di Collis Heritage, un progetto che ha visto unire le forze di Casa Vinicola Sartori e Cantine Riondo. Questa fusione mira a generare benefici economici per la base sociale, un aspetto che evidenzia l’importanza della coesione interna all’azienda.

Particolare attenzione sarà dedicata ai mercati esteri, soprattutto in Nord America e nei paesi emergenti come India e Asia. La produzione a marchio Sartori, un nome storico della Valpolicella, è considerata un asset strategico, così come le bollicine a marchio Riondo, che puntano ad attrarre una clientela internazionale sempre più ampia.

Il gruppo, fondato nel 2008 e situato a Monteforte d’Alpone, in provincia di Verona, ha fatto della qualità e dell’eccellenza la propria bandiera, proponendosi come primo punto di riferimento per gli appassionati di vino a livello mondiale.

Impatti e sfide per il futuro

Nonostante i risultati positivi, il gruppo deve affrontare diverse sfide legate al mercato del vino, che si stanno evolvendo rapidamente. La concorrenza a livello internazionale e le esigenze di un consumatore sempre più attento alla sostenibilità presentano opportunità ma anche difficoltà. Collis Veneto Wine Group, con la sua lunga esperienza e una chiara visione strategica, si pone l’obiettivo di navigare in questo contesto in continua evoluzione.

Il percorso intrapreso potrebbe portare a risultati ancora più incoraggianti nei prossimi anni, sebbene la direzione scelta sembrerebbe indirizzarsi verso un continuo rafforzamento della presenza nei mercati esteri e un’ulteriore valorizzazione del patrimonio vinicolo italiano. Con una solida base e una crescita costante, il gruppo si prepara ad affrontare le sfide future col giusto approccio imprenditoriale.

Ultimo aggiornamento il 3 Dicembre 2024 da Laura Rossi

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