Colosseo: l'Antitrust sanziona CoopCulture e tour operator per il mercato dei biglietti

Colosseo: l’Antitrust sanziona CoopCulture e tour operator per il mercato dei biglietti

L’Autorità Antitrust sanziona CoopCulture e altri operatori per pratiche scorrette nella vendita dei biglietti del Colosseo, evidenziando la necessità di garantire un accesso equo ai turisti.
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Colosseo: l'Antitrust sanziona CoopCulture e tour operator per il mercato dei biglietti - Gaeta.it

Visitare il Colosseo, una delle meraviglie architettoniche di Roma, sta diventando sempre più complicato. Negli ultimi anni, ottenere un biglietto a prezzo base è diventato un vero e proprio sport estremo, complicato dall’utilizzo di pratiche commerciali scorrette. L’Autorità garante della concorrenza ha recentemente rivelato pratiche discutibili da parte di alcuni operatori, con l’obiettivo di tutelare i diritti dei visitatori e garantire un accesso equo a questo patrimonio culturale.

Pratiche scorrette da parte di CoopCulture

L’Autorità Antitrust ha messo nel mirino CoopCulture, la storica concessionaria della biglietteria del Parco Archeologico del Colosseo. Secondo quanto emerso, la società sarebbe stata a conoscenza della difficoltà di acquistare biglietti online a prezzi accessibili, ma non avrebbe preso misure adeguate per risolvere la situazione. La questione è stata aggravata dal fatto che una percentuale significativa dei biglietti veniva riservata a pacchetti di visite guidate, facendo lievitare esponenzialmente il costo finale per i turisti.

La multa inflitta a CoopCulture arriva a sette milioni di euro e rappresenta una reazione della giustizia al comportamento della società. Le vendite elevate delle visite guidate le hanno permesso di generare profitti considerevoli, mentre i visitatori si sono trovati costretti a rientrare in un’offerta economicamente sfavorevole. La pratica di riservare biglietti a determinati servizi ha limitato l’accesso a questo simbolo di Roma, creando una situazione di ingiustizia a carico di molti turisti.

Sanzioni per il sistema dei bot e altri operatori

Ma CoopCulture non è stata l’unica ad affrontare la scure dell’Antitrust. In totale, sono stati sanzionati sei operatori turistici, tra cui nomi noti come GetYourGuide, Tiqets e Musement, con multe che insieme superano i venti milioni di euro. Questi operatori avrebbero utilizzato sistemi automatizzati per acquisire in modo massiccio i biglietti, costringendo i clienti a rivolgersi al mercato secondario dove i prezzi lievitavano notevolmente.

L’Antitrust ha giudicato queste procedure come pratiche scorrette, in particolare per la creazione di una falsa scarsità, una situazione che ha spinto i turisti a pagare cifre ben superiori al costo originale per entrare nel monumento. Tale pratica non solo ha danneggiato i viaggiatori, ma ha anche sollevato questioni più ampie sulla trasparenza e l’integrità del mercato turistico, sottolineando la necessità di regolamentare ulteriormente l’acquisto di biglietti online.

Impatto sui visitatori e futuro del mercato dei biglietti

Le conseguenze di queste pratiche si traducono in esperienze negative per i visitatori, che si trovano a fronteggiare prezzi gonfiati per un servizio di base. Molti turisti, in particolare quelli provenienti dall’estero, si sono visti costretti ad optare per soluzioni più costose e non sempre chiare, creando un clima di sfiducia nel mercato dei biglietti. Che si tratti di famiglie in visita a Roma o di gruppi di tour, l’accesso a uno dei siti storici più importanti del mondo dovrebbe essere un diritto, non una scommessa vincente.

Il futuro del mercato dei biglietti potrebbe ora vedere un cambio di rotta. L’impatto delle multe e delle disapprovazioni pubbliche porterà probabilmente a un riesame delle politiche di vendita. Potrebbe nascere una maggiore attenzione alla trasparenza e all’equità nel processo di acquisto dei biglietti, affinché tutti possano godere di una visita senza dover pagare un prezzo esorbitante. In un periodo in cui la cultura e il turismo sono vitali per l’economia, garantire l’accesso ai monumenti storici rappresenta un dovere collettivo.

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