Ritornare alla routine quotidiana dopo un periodo di vacanza può generare stress e ansia, un fenomeno noto come sindrome da rientro. Secondo l’ISTAT, circa il 35% della popolazione sperimenta questo disagio, con effetti maggiormente evidenti tra i giovani adulti e coloro che svolgono lavori intellettualmente impegnativi. La psicologa Stefania Cupperi, collaboratrice di Elty di DaVinci Salute, offre cinque pratiche semplici e efficaci per affrontare questa transizione e avvicinarsi al nuovo anno lavorativo con energia rinnovata.
Concedersi un periodo di adattamento
Il primo consiglio di Stefania Cupperi è quello di concedersi un breve lasso di tempo per adattarsi alla nuova situazione. È consigliabile evitare di tornare immediatamente ai frenetici ritmi lavorativi, pianificando il rientro in modo strategico. Infatti, dedicare uno o due giorni alla riorganizzazione delle proprie attività quotidiane può risultare fondamentale. Durante questi giorni di preparazione, è importante ritagliarsi dei momenti di pausa, più lunghi rispetto al solito. Questo permette a corpo e mente di adattarsi nuovamente ai tempi lavorativi, che sono nettamente diversi da quelli delle vacanze.
Un altro aspetto fondamentale è la gestione delle proprie mansioni. Creare una lista di priorità e affrontare i compiti uno alla volta può ridurre drasticamente il senso di sopraffazione che può derivare dalla quantità di lavoro accumulata durante l’assenza. Una pianificazione attenta permette di gestire meglio il carico di lavoro e di evitare l’ansia da prestazione, facilitando un rientro più sereno.
Mantenere uno stile di vita sano
Il secondo consiglio per affrontare il rientro lavorativo in modo positivo riguarda l’adozione di uno stile di vita sano. Durante le vacanze estive, molti individui si concedono momenti di benessere che sarebbe utile continuare anche al rientro. Attività semplici come una passeggiata serale, la lettura di un libro o la preparazione di piatti sani possono aiutare a mantenere viva la sensazione di benessere che si prova in vacanza. Questi piccoli gesti quotidiani possono contribuire a integrare nella routine il senso di relax e soddisfazione.
In aggiunta, è fondamentale tornare a una regolare attività fisica e ripristinare un ciclo sonno-veglia sano. Il movimento regolare, unito a buone abitudini di sonno, consente non solo di affrontare meglio le sfide lavorative, ma anche di migliorare il benessere psico-fisico generale. È essenziale dare priorità alla salute per affrontare le richieste quotidiane con maggiore resilienza.
Coltivare le relazioni
Coltivare le relazioni personali è un altro elemento chiave per superare lo stress da rientro. Rimanere in contatto con le persone conosciute durante le vacanze e ritrovare amici e familiari una volta tornati a casa può contribuire significativamente a migliorare l’umore. La socializzazione aiuta a creare un ambiente di supporto, fondamentale per affrontare le difficoltà del rientro.
Inoltre, esercitare la gratitudine può giocare un ruolo cruciale nel ridurre il livello di stress. Concentrarsi sugli aspetti positivi della vita quotidiana e sulle esperienze piacevoli vissute in vacanza può contribuire a un miglioramento dell’umore. Prendere un momento per prendersi cura di sé, attraverso pratiche come yoga, meditazione o dedicando tempo a un hobby, permette di ritrovare un equilibrio interiore. Accettare le emozioni che sorgono in questo periodo, senza giudizio, è un passo importante per affrontare il rientro in modo costruttivo.
Avvalersi di supporto psicologico
In alcuni casi, è possibile che il rientro dalle vacanze sia accompagnato da sintomi di ansia o depressione che potrebbero ostacolare la serenità quotidiana. Per tali situazioni, avvalersi di un supporto psicologico può risultare estremamente utile. È importante affrontare questi sentimenti con serietà e cercare l’aiuto di un professionista se si avverte la necessità.
Stefania Cupperi sottolinea come il rientro non debba essere vissuto come una brusca interruzione delle esperienze positive vissute in vacanza. Al contrario, dovrebbe essere visto come un’opportunità per integrare nella propria vita quotidiana gli elementi che ci hanno fatto stare bene durante il periodo di riposo. Affrontare il rientro con una mentalità aperta e positiva può fare la differenza nell’esperienza lavorativa e di vita.