Il 9 novembre segna un momento significativo per il 187° Reggimento Paracadutisti “Folgore”, un giorno dedicato al ricordo dell’incidente aereo della Meloria. Nel 1971, un aereo militare britannico Hercules C-130, con a bordo 46 militari del reggimento e 6 membri dell’equipaggio della Royal Air Force, precipitò nel mare antistante Livorno, mentre si dirigeva verso un’esercitazione in Sardegna. Questa commemorazione annuale riunisce famiglie, autorità e membri delle forze armate, unendoli in un atto di onore e memoria.
L’incidente del 1971: un tragico evento
Il 9 novembre 1971, un Hercules C-130 decollato dall’aeroporto di San Giusto a Pisa si avviava verso la Sardegna per partecipare all’esercitazione “Cold Stream”. L’aereo, purtroppo, non raggiunse mai la sua destinazione. Durante il volo, precipitando nelle Secche della Meloria, causò la perdita di 52 vite. Questo evento segna una delle pagine più tristi della storia militare italiana, evidenziando i rischi associati alle operazioni militari.
L’incidente ha avuto ripercussioni sia sul reggimento paracadutisti che sulle forze aeree britanniche. Negli anni successivi, è diventato un simbolo del sacrificio e del dovere dei membri delle forze armate, valori che continuano a essere venerati fino ad oggi.
Cerimonia di commemorazione a Livorno
Ogni anno, il 9 novembre, il 187° Reggimento organizza una cerimonia commemorativa che inizia al cimitero della Cigna a Livorno. Durante l’evento, i familiari delle vittime, insieme alle autorità civili e militari, si uniscono per rendere omaggio ai caduti. La cerimonia prevede la deposizione di una corona al monumento dedicato ai caduti, una tradizione profonda che simboleggia l’unità e il rispetto per coloro che hanno perso la vita.
Dopo la cerimonia al cimitero, i partecipanti si spostano presso il Duomo di Livorno, dove si celebra una Santa Messa. Questo momento di riflessione e preghiera è fondamentale per le famiglie, in quanto offre un’opportunità di condividere il loro dolore e di ricordare i loro cari in un contesto collettivo. La commemorazione culmina con la deposizione di una corona d’alloro nel punto in cui l’aereo è affondato, un gesto profondamente simbolico che segna il legame eterno tra i caduti e il mare.
La rilevanza della memoria nel 187° reggimento
Il Generale di Brigata Federico Bernacca, comandante della Brigata “Folgore”, ha partecipato attivamente alla commemorazione. Durante il suo intervento, ha sottolineato l’importanza della memoria dei caduti come elemento centralizzante per l’unità all’interno del reggimento. Ricordare i sacrifici del passato contribuisce a consolidare il senso di identità e appartenenza tra i membri attuali e futuri della “Folgore”.
Il Colonnello Vincenzo Pinto, a capo del 187° Reggimento, ha espresso sentite parole di gratitudine verso tutti coloro che partecipano alla commemorazione, inclusa una rappresentanza dei familiari delle vittime britanniche. L’atto di riconoscere il sacrificio dei paracadutisti di Gesso 4 è un modo per mantenere viva la tradizione del dovere, un valore fondamentale per i paracadutisti di oggi. Attraverso questo continuo tributo, il reggimento conferma il legame tra il passato e il presente, unendo generazioni diverse in un comune senso di rispetto e onore.
Ultimo aggiornamento il 8 Novembre 2024 da Marco Mintillo