Commemorazioni a Senigallia: due anni dall'alluvione che ha segnato le Marche

Commemorazioni a Senigallia: due anni dall’alluvione che ha segnato le Marche

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Commemorazioni a Senigallia: due anni dall'alluvione che ha segnato le Marche - Fonte: Ansa | Gaeta.it

A due anni dall’alluvione devastante che ha colpito le Marche il 15 settembre 2022, le comunità di Senigallia e dei comuni limitrofi si preparano a ricordare le vittime di questa tragica catastrofe. L’evento, che ha causato 13 morti, tra cui il piccolo Mattia Luconi di soli 8 anni, ha lasciato cicatrici profonde nel cuore della popolazione. Con oltre 50 feriti, 150 persone costrette ad abbandonare le loro case e danni materiali calcolati in oltre 2 miliardi di euro, la commemorazione rappresenta un importante momento di riflessione, solidarietà e anche un’opportunità per fare luce su quanto accaduto.

Cerimonie di commemorazione a Senigallia e negli altri comuni

Senigallia: un mazzo di rose rosse per le vittime

In occasione delle cerimonie commemorative, Senigallia ha programmato un significativo gesto simbolico sul Ponte 2 Giugno, ribattezzato “Ponte degli Angeli” nel 2021. Qui, verrà deposto un mazzo di rose rosse in memoria delle 13 persone che hanno perso la vita, un gesto che intende mantenere viva la memoria di chi non è più tra noi. Tra le vittime più toccanti, la tragica scomparsa del piccolo Mattia, la cui famiglia e la comunità intera sentono ancora forte il peso del dolore. La scelta del ponte non è casuale, poiché si trova in un’area particolarmente colpita, simbolizzando la necessità di guardare avanti senza dimenticare il passato.

Altre iniziative commemorative nei comuni limitrofi

Questa giornata di ricordo non si limita a Senigallia, ma si estende anche ai comuni limitrofi, dove ci sono eventi significativi in programma. A Pianello di Ostra, una fiaccolata inizia alle 20:00 per mantenere viva la memoria delle persone che non ci sono più. A Barbara, una funzione religiosa si terrà davanti all’abitazione di Brunella Chiù, una delle vittime dell’alluvione insieme alla figlia Noemi Bartolucci. La presenza del figlio Simone, che si salvò aggrappandosi a una pianta, rende la commemorazione ancor più intensa. Un altro gesto simbolico sarà il deposito di un mezzo di fiori sul ponte di Ripalta, dove il giovane Mattia fu travolto dalla furia dell’acqua.

Le indagini sulle cause dell’alluvione

Le inchieste della procura dell’Aquila

Dopo la tragedia, le incertezze sulle modalità di costruzione del Ponte 2 Giugno e la gestione del territorio hanno portato a due procedimenti penali che attualmente sono in corso presso la Procura dell’Aquila. Gli accertamenti riguardano vari aspetti della gestione del rischio idrogeologico, con particolare riferimento a possibili negligenze e omissioni nella prevenzione di tali eventi. Le indagini hanno portato all’individuazione di 14 indagati nel primo filone, tra cui sei sindaci e funzionari della Protezione Civile regionale, accusati di presunti ritardi nell’allerta alla popolazione.

Le accuse per negligenze nella manutenzione dei fiumi

Il secondo filone investigativo ha sfociato in una richiesta di rinvio a giudizio per 22 persone, con udienza preliminare fissata per il 4 dicembre. Questa inchiesta si concentra sulle possibili negligenze in merito alle operazioni di prevenzione e manutenzione degli alvei fluviali. Tra i soggetti coinvolti ci sono funzionari e tecnici di vari enti come la Regione Marche e il Comune di Serra de’ Conti, accusati di responsabile cooperazione in inondazione colposa, lesioni gravi e omicidio colposo plurimo. L’attenzione si concentra sulla necessità di garantire maggiore sicurezza per il territorio e sulla necessità di non ripetere errori del passato.

Un momento di riflessione e solidarietà

Con le commemorazioni che si svolgono in diverse località, non solo a livello locale ma anche tra le comunità circostanti, si crea un forte senso di unione tra i cittadini. La memoria delle vittime dell’alluvione del 15 settembre 2022 diventa un simbolo di resilienza e determinazione a far fronte alle future sfide. Anche se il dolore delle perdite rimarrà sempre presente, tali eventi rappresentano un’opportunità per riflettere sugli insegnamenti che questa tragica esperienza ha portato, spingendo le amministrazioni e la popolazione a lavorare insieme per migliorare la sicurezza del territorio marchigiano.

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