Il match di ieri tra Como e Roma ha riservato sorprese incredibili. La squadra di Cesc Fabregas ha messo a segno una vittoria schiacciante con un 2-0 che porta il Como, da un lato, a salire a 15 punti in classifica e, dall’altro, a infliggere un duro colpo ai giallorossi, rimasti fermi a 16 punti dopo i recenti successi. Una partita decisa da un finale avvincente con due gol segnati nei minuti di recupero, lasciando l’allenatore Claudio Ranieri con l’amaro in bocca.
Il turnover di Ranieri e le scelte di formazione
In vista della sfida contro il Como, Ranieri ha optato per un leggero turnover, motivato anche dall’impegno di giovedì scorso contro lo Sporting Braga. Una scelta strategica che ha visto Mancini in panchina, mentre Celik ha preso il suo posto al centro della difesa, accanto a N’Dicka e Hermoso. Hummels ha accusato un fastidio nell’allenamento pre-partita, costringendo Ranieri a modificare le sue opzioni difensive. Il centrocampo ha visto il rientro di El Shaarawy, affiancato da Konè, con Abudlhamid e Angelino come esterni. La linea offensiva era guidata da Dybala, supportato da Saelemaekers e dall’ex granata Belotti come punta principale. Dall’altro lato, Fabregas ha fatto un solo cambio rispetto al precedente pareggio contro il Venezia, con Barba schierato al posto di Sala.
Un primo tempo senza gol ma ricco di occasioni
L’incontro ha preso avvio con un buon ritmo, con entrambe le squadre visibilmente agguerrite, ma senza riuscire a concretizzare le occasioni create. Già al settimo minuto, Saelemaekers ha sfiorato il gol con un destro potente che ha colpito l’incrocio dei pali. Il Como ha rischiato di subire un’autorete, quando Angelino ha messo in difficoltà Da Cunha, che per poco non ha deviato nella propria rete. I ragazzi di Fabregas hanno risposto al 19′ con un calcio di punizione battuto da Nico Paz, la cui palla ha colpito la parte alta della traversa. La Roma ha amministrato un possesso sterile, fino a quando Dybala ha provato a farsi pericoloso su punizione, ma il portiere della squadra ospite, Reina, ha neutralizzato la minaccia. La prima frazione di gioco si è conclusa senza reti, nonostante le occasioni create da entrambe le parti.
Il secondo tempo e l’incidente nella fase decisiva
Dopo l’intervallo, Ranieri ha operato un cambio significativo, togliendo El Shaarawy per Dovbyk. Ma evidentemente il Como è rientrato in campo con una marcia in più. Al 49′, dopo un angolo, Barba ha servito un’opportunità d’oro a Belotti, ma l’attaccante non è riuscito a capitalizzare. Dall’altro lato, il Como ha continuato a mettere in difficoltà la difesa giallorossa, sfiorando il gol più volte. Cutrone, entrato a partita in corso, ha avuto una grande chance, ma il suo colpo di testa si è fermato poco lontano dal secondo palo. Al 73′, Nico Paz ha nuovamente tentato la conclusione, ma Svilar ha messo in mostra un’ottima parata.
L’incubo giallorosso si concretizza nel recupero
Il gran finale ha avuto inizio nei minuti di recupero. Al 92′, una rimessa laterale rapida ha portato Pisilli a farsi largo in area, ma la difesa comasca ha tenuto duro, mentre le proteste per un possibile fallo di mano sono state ignorate. Poi, al 93′, la situazione è infine precipitata per la Roma: Cutrone ha messo a frutto la sua fisicità , servendo Gabrielloni, che ha anticipato N’Dicka e ha insaccato il primo gol in Serie A. Per la Roma non c’è stata più possibilità di recupero e, nel tentativo di pareggiare, hanno subito il raddoppio al 97′, quando Gabrielloni ha servito Nico Paz in un’azione ben orchestrata, chiudendo la partita sul 2-0.
Questa vittoria è una testimonianza della capacità del Como di adattarsi e reagire nei momenti cruciali, mentre la Roma dovrà riflettere sulla gestione delle ultime fasi di gioco per non compromettere ulteriormente la stagione.
Ultimo aggiornamento il 15 Dicembre 2024 da Sara Gatti