Complesso salvataggio per due scalatori austriaci sul Monte Brento nella valle del Sarca

Complesso salvataggio per due scalatori austriaci sul Monte Brento nella valle del Sarca

Due scalatori austriaci bloccati sul Monte Brento dopo una caduta. Il Soccorso Alpino del Trentino coordina le operazioni di recupero, affrontando difficoltà legate a condizioni meteo avverse e terreno impervio.
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Complesso salvataggio per due scalatori austriaci sul Monte Brento nella valle del Sarca - Gaeta.it

Le operazioni di recupero di due scalatori austriaci stanno proseguendo nel cuore della valle del Sarca, sul Monte Brento. I due uomini, impegnati lungo la via Universo Giallo, si sono trovati in difficoltà quando uno di loro è precipitato per circa dieci metri, riportando gravi traumi, in particolare alle gambe. La richiesta di soccorso è stata inoltrata intorno alle 9:40 al numero di emergenza 112, attivando così i protocolli di salvataggio.

Intervento del soccorso alpino

Il Soccorso Alpino del Trentino è intervenuto tempestivamente, coordinando l’operazione di recupero. Gli operatori delle Stazioni Riva del Garda e di Trento Monte Bondone hanno immediatamente raggiunto la base della parete. Al fine di garantire il miglior esito dell’operazione, la Centrale unica di emergenza ha richiesto l’intervento di un elicottero, il quale ha sorvolato la zona per valutare la situazione. Tuttavia, nonostante le speranze iniziali, è emerso che l’accessibilità alla cordata era compromessa, lasciando gli scalatori isolati.

Oltre al vento, che ha complicato ulteriormente le manovre, la distanza tra i soccorritori e gli scalatori ha reso difficile una manovra dall’alto. Nel frattempo, la Centrale ha attivato ulteriori tecnici esperti in elicottero per supportare l’operazione. Questa strategia ha evidenziato le difficoltà incontrate nell’intervento, una situazione non rara per le operazioni di soccorso in montagna, dove le condizioni meteo e il terreno possono seriamente ostacolare le operazioni.

Proseguimento del recupero

Con l’elicottero non in grado di approcciare gli scalatori, il team di soccorso ha deciso di ascendere dal basso, una scelta che ha richiesto tempo e la massima cautela. Nel corso dell’attesa, i due uomini, nonostante le ferite, sono riusciti a calarsi lungo due tiri di corda, trovando una zona della parete meno verticale, il che ha semplificato leggermente la situazione.

I soccorritori, composti da tre tecnici e un sanitario della stazione Trento Monte Bondone, si trovano ora a pochi tiri dagli infortunati. Questo ha creato un contatto diretto tra il gruppo di soccorso e gli scalatori, fondamentale per coordinare le operazioni di salvataggio. Infatti, il personale di soccorso ha potuto raccogliere informazioni sui traumi riportati, contribuendo a preparare il successivo intervento.

In piazzola, altro personale delle stazioni di Riva del Garda e Trento Monte Bondone è in standby, pronto a supportare le operazioni non appena ci sarà la possibilità di procedere al recupero. L’obiettivo è quello di calare gli scalatori lungo la parete fino a raggiungere una zona dove l’elicottero possa finalmente intervenire. I soccorritori stimano che l’operazione richiederà ancora alcune ore, impegnando risorse e competenze specifiche per assicurare la loro incolumità.

Quest’episodio evidenzia le sfide del soccorso in montagna e l’importanza di un intervento coordinato e rapido, fondamentale in situazioni di emergenza come questa. Le squadre di soccorso sono addestrate non solo a gestire il salvataggio, ma anche a fronteggiare le difficoltà dettate dalle condizioni ambientali, garantendo così la massima sicurezza per chi si trova in difficoltà.

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